Grand Champions Cup – Le dichiarazioni di un’Italia felice e contenta

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C’è un grande sorriso sulle labbra della squadra azzurra dopo il 3-1 sugli Stati Uniti che ha portata l’Italia sul podio. Le parole “soddisfatti”, “contenti”, “felici” rimbalzano in tutte le dichiarazioni della squadra italiana.
Gianlorenzo Blengini: “Abbiamo preparato la partita con gli Stati Uniti come fosse una finale. Sapevamo che il risultato sarebbe stato decisivo per le posizioni da podio. Devo dire che questi ragazzi durante l’estate lo hanno fatto molto spesso, entrare in campo con la mentalità giusta. Non sempre ci siamo riusciti, ma questo fa parte dello sport, ma l’impegno, la volontà di entrare in campo con l’atteggiamento giusto, sapendo che ci sarebbe stato da sacrificarsi su ogni pallone, a questi ragazzi non è mai mancata. L’esperienza che ti danno manifestazioni come questa non si possono trascurare, per noi soprattutto quest’anno dopo un Europeo giocato con tanta voglia di far bene e poi con la delusione successiva che ci siamo portati anche po’ qua in Giappone, dove siamo arrivati con ancora un po’ di dolore dentro di noi, però siamo stati capaci di reagire di prometterci di vendere cara la pelle. Lo abbiamo fatto in tutte le partite compresa la prima che abbiamo perduto. Siamo veramente felici e contenti per il risultato che abbiamo ottenuto e per come lo abbiamo ottenuto”.
Luca Vettori: “Siamo contenti. Ci eravamo detto tutti, che doveva essere la degna conclusione di una estate in cui comunque avevamo lavorato bene. I risultati all’inizio non sono arrivati, ma oggi siamo soddisfatti di quello che abbiamo costruito lavorando in nazionale. E’ una bella conclusione raggiungere una medaglia e salire sul podio. In cuor nostro, magari in molti non saranno di questa opinione, saremmo stati comunque contenti anche se non avessimo vinto tutte queste partite per quello che abbiamo creato tra di noi.”
Simone Giannelli: “Sono veramente contento, perché non dobbiamo nasconderci, dopo la delusione dell’Europeo, siamo riusciti ad essere una squadra. Perché essere una squadra significa stare lì nelle vittorie e nelle sconfitte, senza pensare a chi ci giudica, ma soltanto a noi stessi ed a cosa stiamo facendo: rappresentare la nostra nazione in un torneo così importante. Io sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo che è formato oltre che da compagni di squadra anche da amici”.
Filippo Lanza: “Questa medaglia è una grande soddisfazione per un gruppo che è cresciuto tanto durante il torneo. Dopo una estate come quella passata è giusto riportare a casa un bel ricordo. E questa medaglia lo è davvero”.
Daniele Mazzone: “Sono contento di questo risultato. Questo gruppo se lo merita. E’ una squadra veramente affiatata. Ci tenevamo tanto a far bene, anche all’Europeo, ma lì non c’è riuscito. Qui abbiamo avuto una ulteriore motivazione, quella di riscattarci”.
Massimo Colaci: “Sia a livello personale, ma soprattutto come squadra sono felice di come sono andate le cose in questo torneo. La soddisfazione è generale dopo una estate difficile. Perché non dobbiamo nasconderci dopo l’Europeo finito troppo presto, ci siamo presi una rivincita battendo delle squadre molto forti”.