Nadia Bala nominata testimonial del Sitting Volley italiano

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Il 2017 per il Sitting Volley è stato un anno molto importante che ha segnato alcune tappe storiche come il primo campionato tricolore per società e la doppia partecipazione delle nazionali azzurre a una rassegna continentale. Un percorso sul quale la Federazione vuole continuare anche nella prossima stagione e per questo è stata ufficializzata la richiesta di partecipazione alle prossime qualificazioni Mondiali maschili e femminili che si svolgeranno a marzo del 2018. La partecipazione alle Qualificazioni Mondiali è stato uno dei tanti temi toccati ieri durante la riunione con il Presidente del CIP Luca Pancalli alla quale hanno preso parte il vicepresidente Giuseppe Manfredi, il consigliere referente Guido Pasciari, il direttore tecnico delle nazionali Amauri Ribeiro e il Segretario Generale Alberto Rabiti.

L’incontro, avvenuto presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico, fa seguito alla visita del Presidente Pancalli, che intervenne nel Consiglio Federale di settembre, ed è un’ulteriore testimonianza dell’impegno costante della Fipav e del Cip per lo sviluppo e la promozione del Sitting Volley.

Proprio in tale senso nel prossimo Consiglio Federale verrà ratificata la nomina di Nadia Bala quale “ambasciatrice” del Sitting Volley italiano. Nella nuova veste di testimonial l’atleta veneta, da sempre molto attiva nella promozione della disciplina, avrà il compito di girare l’Italia e partecipare agli eventi in cui il Sitting sarà presente. Nadia racconterà e spiegherà com’è il mondo del Sitting Volley, cercando di trasmettere la sua grandissima passione anche a chi ancora non conosce la realtà della disciplina paralimpica e ai possibili futuri atleti.

“Sono onorata per la nomina e per la grande opportunità datami - le parole Nadia Bala - farò del mio meglio per far conoscere la nostra disciplina, voglio parlare al maggior numero possibile di ragazzi e ragazze. A quelli che hanno una disabilità cercherò di far capire l’importanza di avvicinarsi allo sport, qualsiasi esso sia; a quelli che invece non hanno alcun problema fisico cercherò di far capire che nella diversità non c’è nulla di cui aver paura. La mia grande speranza è che un giorno non si debba più nemmeno parlare di inclusione.”.

La prima uscita ufficiale di Nadia è fissata per domani, quando incontrerà gli studenti dell’Università di Padova.