FEDERAZIONE
TRASPARENTE
Napoli. Erano più di 3mila le persone che ieri hanno assiepato gli spalti del PalaBarbuto per il ritorno della Nazionale Maschile dopo dieci anni.
Un bagno di folla che ha accolto con calore e passione i ragazzi di Blengini alla prima uscita ufficiale dopo le Olimpiadi Rio; un pubblico numeroso e molto giovane che non ha perso l’occasione di manifestare tutta la sua passione per la maglia azzurra.
La Vesuvio Cup non è stata però solo Italia-Argentina: tante sono state le attività collaterali condotte durante l’arco della giornata che hanno trasformato l’impianto di Fuorigrotta e l’area immediatamente adiacente in una vera e propria cittadella del volley con un villaggio commerciale che ha ospitato gli sponsor e uno stand per la promozione di S3 Volley, il progetto rivolto al mondo dei giovani e che, a partire dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria di II grado, coinvolge i più giovani in modo semplice, dinamico e divertente.
Quella di ieri è stata però anche una giornata dedicata all’integrazione sportiva e sociale con Giannelli, Sbertoli e Mazzone che dopo l’impegno ufficiale contro l’Argentina si sono cimentati nel sitting volley. Al termine della partita contro la formazione di Velasco, infatti, due formazioni locali di sitting, sono state protagoniste di un match dimostrativo sullo stesso campo che pochi minuti prima aveva accolto i campioni della pallavolo; match al quale i tre ragazzi di Blengini non hanno voluto mancare dando il loro contributo.
Credit Foto: Enzo Pinelli