A Barbara Manzoni il Premio “Federica De Luca” 2024

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Si è tenuto a Lecce, presso il Convitto Palmieri, l’incontro “Abbiamo una sola vita. L’arte di essere libere”, organizzato dal CR FIPAV Puglia nell’ambito della Settimana di Federica, in collaborazione con l’associazione universitaria UdU Lecce. Nel ricordo di Federica De Luca, vittima di femminicidio nel 2016, scomparsa insieme al suo piccolo Andrea, il CR FIPAV Puglia alza il volume per una settimana su una tematica tristemente attuale, quella della violenza sulla donna. Presenti nel corso della serata la Consigliera Nazionale FIPAV Letizia Genovese, il Presidente del CR FIPAV Puglia Paolo Indiveri, la referente politiche sociali del CR FIPAV Puglia Marilena Petronelli, la responsabile settore Ufficiali di Gara FIPAV Puglia Denise Bianchi, i genitori di Federica De Luca, Enzo De Luca e Rita Lanzon, Beatrice Stasi e Rocco Luigi Nichil, docenti dell’UniSalento. Tra gli ospiti anche il Presidente del CT FIPAV Milano-Monza-Lecco Massimo Sala.

Tra le diverse iniziative anche quella dell’assegnazione del Premio “Federica De Luca”, assegnato dalla Federazione Italiana Pallavolo, riserato all’ufficiale di gara donna di categoria nazionale che si è particolarmente distinto per l’impegno e la passione a livello dirigenziale periferico durante il corso della stagione, che quest’anno è stato assegnato a Barbara Manzoni, Ufficiale di Gara di Ruolo A, membro della Commissione Designante del CT Milano-Monza-Lecco. Barbara Manzoni, nata a Lecco nel 1989, ha intrapreso la carriera arbitrale all’età di 17 anni, dalla stagione 22/23 è Ufficiale di Gara di Ruolo A, ha così commentato la serata vissuta a Lecce nell’ambito della “Settimana di Federica”: “Arbitro da quando ho 17 anni, metà vita l’ho passata sul seggiolone, mi occupo anche di due progetti a livello territoriale in cui seguo la crescita soprattutto degli arbitri più giovani, a cui cerco di trasmettere la mia passione avendo iniziato anch’io in giovane età come loro. A comunicarmi l’assegnazione di questo premio è stato Luigi Roccatto, Il Responsabile del Settore Arbitrale, telefonata che mi ha resa molto felice. Non mi aspettavo minimamente di poter essere scelta io tra tutte le colleghe d’Italia. Ne sono stata subito onorata e ho accettato immediatamente la proposta di venire in Puglia per rappresentare tutto il movimento a livello territoriale e regionale che sta dietro comunque la figura di noi arbitri. Noi arbitri ci sentiamo molto coinvolti nel corso di questa settimana ed è davvero un onore essere qui a rappresentare una categoria che quotidianamente dedica tanto tempo in questo percorso. Mi sento di dire che la pallavolo, e soprattutto l’arbitraggio, è un momento di unione, è un momento di uguaglianza tra tutti, essendo spesso abituati a vedere il contrario. Sarebbe bello vedere un pò più di pallavolo nella vita quotidiana”. 
A consegnare il Premio è stata la Consigliera Nazionale FIPAV Letizia Genovese, come ogni anno presente per l’occasione, che ha voluto evidenziare l’importanza di queste iniziative e l’impegno della FIPAV su diverse tematiche nel corso di questo quadriennio: “Sono felice di essere qui per il quarto anno consecutivo, è una promessa che avevo fatto a me stessa, ai genitori di Federica, perché dopo aver ascoltato la vicenda, aver vissuto indirettamente, tramite le parole di Rita, della mamma di Federica, ho pensato che fosse importante garantire la presenza della FIPAV nazionale.
Il Presidente e tutto il Consiglio Federale sono molto attenti a quelle che sono le politiche sociali, perché se è vero che il core business di una Federazione è quello di organizzare i campionati e di vincere le medaglie, in un contesto sociale come quello che viviamo non si può fare a meno di allargare i propri spazi, allargare la propria mission e coinvolgere quante più persone possibile su varie tematiche. Questa è una settimana molto particolare, una settimana dedicata a quella che ormai è diventata una piaga sociale. Per la FIPAV è importante essere presenti, soprattutto perché Federica era un arbitro, ma prima di essere arbitro era una splendida ragazza, era una mamma.
In questo quadriennio di lavoro sono state fatte molte cose, è stata tracciata la strada per poter proseguire a fare tante cose. L’interesse che abbiamo cercato di suscitare tra tutti i tesserati fa riferimento a tematiche come gli abusi sui minori, ora obbligatorie da una legge dello Stato sul Safeguarding, noi avevamo già anticipato questo monitoraggio, questa sensibilizzazione e questa divulgazione.
Non dimentichiamo tutto il programma che riguarda “la maternità è di tutti” che è un sostegno economico e psicologico per le mamme atlete per garantire soprattutto un rientro nei meccanismi dello sport che permetta di riprendere anche a giocare. Abbiamo inoltre stipulato delle convenzioni con la Fondazione Veronesi, con Save the Children e stiamo valutando altre opportunità che chiaramente ci vengono richieste dopo il successo olimpico che ha creato anche all’esterno tanto entusiasmo, opportunità che dobbiamo sfruttare creando nuove offerte legate alle necessità del sociale”.
Sempre presenti anche i genitori di Federica De Luca, Enzo De Luca e Rita Lanzon, il loro impegno nella sensibilizzazione a questa tematica è come sempre portato avanti con forza e grande volontà, nel racconto di una tragedia diventata messaggio che possa evitare il ripetersi di avvenimenti del genere. Al loro fianco, dall’inizio, la FIPAV, grande passione di Federica e di papà Enzo: “La pallavolo oltre è stata per Federica la sua vita, come lo è sempre stato per me e continua ad esserlo. Continuo ad allenare, le mie piccine mi danno la forza per andare avanti. Devo ringraziare la Federazione che da sempre ci è a fianco. Lo sport è sicuramente un importante veicolo per far arrivare un messaggio a tanti ragazzi e ragazze di fasce d’età molto delicate, soprattutto perchè hanno vissuto a pieno lo stop legato alla pandemia. Non è facile che che bambini e bambine si aprano, raccontino i loro problemi. Bisogna lavorare anche nelle società in modo che si possa evidenziare magari qualche problema”.

Sarà inoltre presentato domani il nuovo progetto del CR FIPAV Puglia “Volley è casa”, in collaborazione con i Comuni del Sud Est barese che hanno ospitato le recenti Finali Nazionali Giovanili U18. La conferenza, in programma domani presso il Comune di Castellana Grotte, darà il via al progetto che prevede un supporto alle società che ospiteranno minori che hanno vissuto in famiglia situazioni di violenza così come annunciato dal Presidente del CR FIPAV Puglia Paolo Indiveri al termine dell’incontro tenutosi a Lecce: “Stiamo vivendo una settimana importante per la Palavolo pugliese e non solo direi. Noi come Federazione da sempre siamo vicini a certi temi sociali e la violenza sulle donne è sicuramente forse uno dei temi che abbiamo affrontato da subito, dandogli grossa importanza perché, a parte che comunque il 70% dei tesserati FIPAV è di sesso femminile, ma perché comunque riteniamo che lo sport possa dare tanto, su certi temi ancora di più, e noi non ci tiriamo indietro su questo.
Dal primo istante siamo stati al fianco dei genitori di Federica perché per noi Federica era una donna, una mamma ma soprattutto era una di noi, una della nostra Federazione, dava un contributo importante al Comitato Territoriale di Taranto all’epoca, era un arbitro nazionale.
Siamo stati vicini, abbiamo subito pensato ad un’intera settimana dedicata a lei, perché riteniamo che in una settimana si possa veramente raccogliere e dare testimonianze importanti ai più grandi ma soprattutto ai più piccoli, sarà una goccia in un oceano, ma è comunque una goccia che facciamo scorrere e dobbiamo intervenire soprattutto sull’educazione dei nostri bambini e bambine.
Quest’anno le nostre rappresentative regionali con il club Puglia maschile e femminile che disponono il campionto di Serie D, fuori classifica, hanno sulla maglia come main sponsor un brand importante coniato dalla regione proprio contro la violenza sulle donne: “Allenati contro la violenza”, domani inoltre andremo a firmare un protocollo con le amministrazioni del Sud barese, che coinvolge le società del posto, con il quale la Federazione regionale permetterà ai bambini delle donne colpite da violenza, di poter fare attività sportiva in maniera gratuita. Penso che lo sport in questo ambito può dare veramente tanto”.

PREMIO “FEDERICA DE LUCA”
2018: Chiara Santangelo (Sicilia)
2019: Rachela Pristerà (Piemonte)
2020: Alessandra Di Virgilio (Abruzzo)
2021: Giuseppina Stellato (Campania)
2022: Denise Bianchi (Puglia)
2023: Livia Azzolina (Lazio)
2024: Barbara Manzoni (Lombardia)

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