L’A.Carraro Prosecco Doc Conegliano si conferma Campione d'Europa

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Un brindisi infinito che non dà cenni di cedimento. L’A.Carraro Prosecco Doc Conegliano alza nel cielo di Istanbul la sua terza CEV Champions League completando un leggendario Grande Slam di trofei, in una stagione 2024-25 che passerà alla storia: dopo la Supercoppa, il Mondiale per Club, la Coppa Italia e lo Scudetto, le pantere si affermano anche in Europa. Nella finalissima tutta italiana, sesto derby azzurro nella storia della competizione (2024, 2019, 2005, 2001, 1993 le precedenti), le pantere di coach Santarelli si impongono per 3-0 sulla Savino Del Bene Scandicci, che conquista comunque un’ottima medaglia d’argento al termine della sua prima Final Four. Un podio tutto italiano che conferma il dominio della Serie A sulla pallavolo femminile visto che la medaglia di bronzo è andata alla Numia Vero Volley Milano, vincitrice per 3-1 sul VakifBank Istanbul.

Il successo europeo numero tre dell’A.Carraro Prosecco Doc Conegliano (già vincitrice nel 2021 e nel 2024), 29° trofeo della storia delle pantere e nono trofeo consecutivo su nove competizioni negli ultimi due anni, arriva al termine dell’ennesima grande prestazione delle ragazze di coach Santarelli. Veemente la partenza nel primo set (25-16) contro la Savino Del Bene Scandicci, soffocata non solo con un muro asfissiante (5 blocks nel primo set, 11 totali) ma anche con una difesa attentissima, tenuta in piedi praticamente per tutta la partita grazie al grandissimo contributo di De Gennaro e Gabi. Antropova (14 punti) e Ruddins negli ultimi due set (9 punti) hanno provato a cambiare l’inerzia dell’incontro, ma senza andare oltre il 25-21 del secondo parziale e il 25-19 che ha chiuso la contesa.

Lucidissima la regia di Joanna Wolosz per tutto il match, illeggibile per il muro avversario: grande merito della polacca per i 21 punti di Haak (64%), MVP della Final Four, ma anche per i 14 di Zhu (71%), determinante in questa due giorni, e per gli 11 della stessa schiacciatrice brasiliana. Chiudono con 7 e 6 punti Chirichella e Fahr (3 e 2 muri), comunque attentissime su ogni offensiva toscana.

Nel pomeriggio, a sugellare il dominio della Serie A sulla CEV Champions League, è arrivato il successo della Numia Vero Volley Milano, in grado di superare le turche del VakifBank Istanbul per 3-1 nella Finale che valeva la medaglia di bronzo. Una partita che le ragazze di coach Lavarini hanno approcciato benissimo, volando nel primo set sulle ali di Egonu (6 punti) e di una Orro precisa non solo in regia ma anche letale in attacco (3 punti) per il 25-15 valso l’1-0. Protagonista anche nel secondo parziale la diagonale azzurra, con altri 6 punti dell’opposta e 3 della regista per il 25-19 che non sembrava lasciar intravedere alcuna reazione da parte delle turche.

L’orgoglio della formazione di coach Guidetti si è visto però nel terzo gioco, anche per merito di qualche cambio nel 6+1 giallonero, con Cebecioglu (6 punti) opposta e Frantti (3) in coppia con Markova in banda, dopo che sia Van Ryk che Bosetti non avevano brillato nei primi parziali. Dopo un set punto a punto, l’accelerata delle turche è arrivata nel finale e ha permesso il 23-25 che non solo ha riaperto la sfida ma anche animato il pubblico della Ulker Sports Arena. Nell’ambiente caldissimo la squadra di coach Lavarini ha sofferto la pressione all’inizio del quarto set, ma poi si è sciolta anche grazie all’ingresso di Heyrman, fondamentale sia a muro ma anche a livello emotivo, nel 25-18 che ha chiuso i giochi. MVP indiscussa Orro, lucidissima in regia e pericolosa in attacco, 21 punti per Egonu (5 muri) davanti a Cazaute (15 con il 60%), Daalderop (12) e Danesi (11, 3 muri). Per le turche 16 punti di Markova e 10 per Cebecioglu.