Mondiali Maschili: conclusa la rassegna iridata, il commento di alcuni azzurri

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Torino. La Nazionale Italiana si è svegliata questa mattina con ancora addosso la delusione per l’eliminazione dalla Final Six, che l’ha quindi estromessa dalle partite valevoli per le medaglie in programma oggi al PalaAlpitour. Blengini e i suoi ragazzi hanno dunque concluso il loro percorso con un quinto posto che lascia l’amaro in bocca per come si erano sviluppate le prime due fasi del torneo; fasi in cui avevano fatto entusiasmare il pubblico di Roma, Firenze e Milano, oltre ai milioni di spettatori che li avevano seguiti su Rai 2. La delusione per la prestazione sportiva in queste ore è lievemente mitigata dalla sensazione di calore e grande entusiasmo da parte del pubblico che ha accompagnato la Nazionale in questo suo percorso; come hanno evidenziato alcuni degli azzurri prima della loro partenza.

Massimo Colaci: “E’ stata dura entrare in campo sapendo di avere pochissime chance; noi ce l’abbiamo messa tutta ma sicuramente non abbiamo giocato una buona pallavolo; credo anzi che alla luce degli errori commessi in certi momenti, l’esito finale sia sostanzialmente giusto. La delusione è tanta e ce la portiamo a casa. Il sogno è finito qui, ma ripeto credo che le altre squadre abbiano meritato. L’atmosfera è stata comunque magnifica, noi abbiamo trascinato il pubblico, che a sua volta ci ha aiutato molto, si è creata un’atmosfera magica, un’alchimia fantastica che porterò per sempre con me”.   

Simone Giannelli: “Ci dispiace molto per come sono andate le cose in questo mondiale. La gara contro la Serbia ha compromesso la nostra Final Six. Abbiamo giocato poi la seconda partita contro la Polonia animati soprattutto dal nostro orgoglio di italiani e consapevoli del valore della maglia che indossiamo, ma purtroppo non è servito a centrare quello che era il nostro obiettivo e cioè arrivare tra le prime quattro. A questo punto credo sia doveroso ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto durante tutto il percorso e naturalmente le migliaia di persone che hanno gremito i palasport dove abbiamo giocato. Ho letto anche degli eccellenti ascolti televisivi; tutto questo ci inorgoglisce e ci permetterà di tornare con ancora maggiore voglia sperando di fare qualcosa di buono per noi e per tutte le persone che ci sostengono”.

Gabriele Maruotti: “L’epilogo sportivo non è stato quello che ci aspettavamo, questo è ovvio. Eravamo arrivati qui a Torino con ben altre aspettative ma purtroppo non ci siamo riusciti; le avversarie hanno dimostrato di avere qualcosa in più di noi in questo momento. Ci dispiace molto, sia per noi che per i tifosi. In questo Mondiale è stato tutto incredibile, abbiamo ricevuto un affetto smisurato. Sarebbe stato davvero difficile da digerire abbandonare la manifestazione con una sconfitta; tutti noi abbiamo dato il massimo per congedarci davanti a questo meraviglioso pubblico con una piccola soddisfazione. Sappiamo però che l’Italia merita qualcosa di più”.

Davide Candellaro: “Purtroppo è andata così. Il quinto posto non è ciò che volevamo, questo è evidente, ma purtroppo nello sport a volte si vivono delusioni come questa. Io credo che il Mondiale lascerà un’eredità importante in termini di seguito. Il pubblico è stato davvero fantastico; dovunque siamo andati ci siamo sempre sentiti amati e sostenuti. Parlo anche di tutte le amichevoli giocate o semplicemente durante il lungo ritiro di Cavalese dove ogni giorno c’erano tantissime persone. E’ stata un’esperienza difficilmente ripetibile dal punto di vista emotivo; sicuramente dovremo lavorare duramente per ottenere risultati migliori”.