WGP 2012: Una buona Italia lotta, ma cede 3-2 contro il Brasile

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Lodz, Polonia. All’esordio nel World Grand Prix 2012 la nazionale italiana femminile guidata Marco Bracci e' stata sconfitta 2-3 (25-18, 22-25, 21-25, 25-20, 15-6) dalle campionesse olimpiche brasiliane. Una buona Italia quella vista stasera che ha lottato fino alla fine, rimpiangendo anche l'occasione sprecata nel terzo set quando aveva un consistente margine di vantaggio. Domani le azzurre scenderanno in campo contro le padroni di casa polacche alle ore 15. Nelle prime fasi le due squadre toccano molti palloni a muro, dando vita a diverse difese spettacolari (7-7). Pian piano il Brasile cala, mentre le azzurre accelerano, guidate dal trio d’attacco: Piccinini, Bosetti e Ortolani (15-12). Il cambio di diagonale palleggiatrice-opposto non sortisce gli effetti sperati nel Brasile e le azzurre, che non lasciano cadere nulla, allungano sempre di più (23-17), per poi chiudere (25-18.) Nel secondo set il Brasile si dimostra più pimpante, con sugli scudi il capitano Fernanda Garay (2-4). L’Italia commette diverse imprecisioni che le verdeoro sfruttano puntualmente (13-17), anche grazie all’ingresso di Tandara. Quando i giochi sembrano chiusi, sul (19-24) la serie di battute della Camera e alcuni pregevoli recuperi riaprono incredibilmente il set (22-24). Gli sforzi sono vanificati da Paula che ferma le speranze azzurre (22-25). Al rientro in campo l’inerzia della gara si sposta nuovamente in favore dell’Italia che ritrova la precisione e la concretezza del primo set (13-10). Il Brasile fatica e va sotto (16-12), con Zè Roberto che inserisce la palleggiatrice Fabiana per Dani Lins. Il cambio si rivela azzeccato, perché l’Italia cala di ritmo e permette alle avversari di recuperare (17-16). Bracci inserisce Signorile per Camera, ma il Brasile non rallenta e s’impone (21-25). Nel quarto set il tecnico azzurro conferma Signorile in palleggio, e la neo entrata lo ripaga innescando molto bene Ortolani e Bosetti (7-4). Le ragazze di Zè Roberto non riescono a bloccare le attaccanti azzurre che vanno a segno ripetutamente (16-11). Come nel set precedente il Brasile non molla e grazie a una serie di muri, accorcia (20-17). Questa volta però l’Italia non perde la testa e la Barazza fissa il punteggio sul (25-20). Il tie-break vede un ottimo inizio dell’Ortolani, ma ben presto le azzurre perdono lucidità in attacco e Adenizia a muro fa la differenza (15-6).
BRACCI : “Sono dispiaciuto per le ragazze, perché perdere così lascia sempre l’amaro in bocca. A tratti ci siamo espressi su buoni livelli contro una formazione forte come il Brasile e per essere a inizio stagione non è affatto facile. Domani contro la Polonia dovremo mantenere un livello di gioco più continuo.”
SIGNORILE: “Abbiamo lottato fino alla fine, giocando in alcuni frangenti della gara una buona pallavolo. Sono felice ed emozionata perché giocare di fronte al Brasile è un grande onore.”
BARAZZA: “Sono soddisfatta, non era una partita facile, ma ce l’abbiamo messa tutta. Specialmente a inizio partita siamo andate molto bene a muro, toccando tanti palloni. Tornare a indossare l’azzurro in una competizione ufficiale è una grande emozione, soprattutto in questo contesto e contro una grande squadra come il Brasile.”