Italia 2010. Gli azzurri verso il momento della verita'

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Roma. Per gli azzurri si avvicina il momento della verità, da stasera saranno impegnati al PalaLottomatica di Roma nella terza fase dei Campionati del Mondo, forse la più importante, quella che può lanciarli verso il Paradiso delle semifinali delle medaglie, oppure sprofondarli nell’inferno delle finaline per i piazzamenti minori. A Roma, l’Italia, affronterà Stati Uniti e Francia. Alla vigilia del match con la nazionale Usa (diretta Rai Sport 1 a partire dalle ore 20.30) ieri mattina gli azzurri hanno avuto il solito informale incontro con i media.
Luigi Mastrangelo: “Mi aspetto una grande risposta da parte del pubblico di Roma, conosco bene questo palazzetto, già ieri, durante il primo allenamento, ho cominciato ad assaporare le emozioni di quel settembre del 2005. Incontreremo squadre più forti: gli Usa, nonostante i cambi in regia, sono sempre da temere; la Francia è una squadra rognosa che difende molto e spreca poco.”.

Alessandro Fei: “Mi piacerebbe chiudere la carriera in nazionale ottenendo una grande risultato in questo Mondiale. Fisicamente e mentalmente sto bene, dopo”l’arrabbiatura” con la Germania sono pronto a scendere in campo. Usa e Francia sono squadre differenti: gli americani hanno grandi potenzialità, ma sono discontinui; i francesi difendono molto e sbagliano poco, dovremo esser bravi a rimanere attaccati alla partita. Entrambe sono comunque alla nostra portata, con l’aiuto del pubblico e un pizzico di fortuna possiamo arrivare in semifinale”.

Cristian Savani: “Saranno due sfide molto difficili, la cosa più importante è che la nostra squadra giri bene e giochi come sa fare. A Roma mi aspetto un grande apporto del pubblico, dovrà essere l’uomo in più. La caviglia? Mi dà meno fastidio”.

Simone Parodi: “Entrando nel Palazzo dello Sport vuoto, ho provato immediatamente delle forti emozioni, posso solo immaginare come sarà domani pieno di gente. Finora abbiamo giocato due buoni gironi, ma dobbiamo crescere ancora. Dovremo giocare senza nessuna presunzione e con la massima concentrazione”.

Michal Lasko: “Sinceramente alla vigilia del Mondiale, non mi aspettavo di avere tutto questo spazio, voglio continuare a dare il mio contributo. Contro Porto Rico siamo stati troppo brutti, ma alla fine i valori in campo sono venuti fuori. Cantare l’intero Inno di Mameli à una cosa bella e per noi anche scaramantica Speriamo si ripeta anche a Roma”.

Matej Cernic: “Stati Uniti e Francia sono due ottime squadre, contro i transalpini dovremmo essere molto pazienti, hanno mille risorse e una rosa ampia. Per quello che concerne gli Stati Uniti forse ci si aspettava qualcosa in più, ma non sono assolutamente da sottovalutare, le squadre cominciano a giocare da oggi in poi. Da domani ogni partita è come se fosse l’ultima: noi vogliamo arrivare fino in fondo”.

Ivan Zaytsev: “Cercherò di farmi trovare pronto quando se sarò chiamato in causa, in questa fase c’è bisogno di tutti. Arrivati a questo punto dipende tutto da noi, cercheremo di sfruttare al massimo il fattore casalingo, tutti mi dicono che questo è un palazzetto magico (nel ricordo dell’Europeo vinto nel 2005 ndr), ora è arrivato il momento di dimostrarlo sul campo”.