Sono stati ufficializzati in serata i contributi ordinari 2026 delle risorse agli Organismi Sportivi dal CdA di Sport e Salute. La Federazione Italiana Pallavolo occupa il terzo posto con 17.864.540 di euro assegnati, in crescita del 4,59% rispetto allo scorso anno, quando la cifra fu di 17.080.283 di euro.
Un risultato che premia il lavoro della FIPAV e di tutto il movimento pallavolistico italiano, protagonista di un 2025 straordinario. Analizzando il report pubblicato da Sport e Salute, inoltre, spicca come la Federazione Italiana Pallavolo si trovi in cima nel rating della performance sportiva tra le FSN olimpiche, mentre al terzo posto per numero di tesserati.
Il commento del presidente Giuseppe Manfredi: "Accogliamo con soddisfazione la decisione del Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute di assegnare alla Federazione Italiana Pallavolo un contributo in crescita di quasi il 5% rispetto allo scorso anno. Questo risultato rappresenta un riconoscimento concreto del lavoro svolto dall’intero movimento pallavolistico italiano.
Viene premiato un 2025 straordinario, caratterizzato dai fantastici risultati sportivi delle nostre Nazionali azzurre e dall’impegno quotidiano della base federale, con centinaia di migliaia di tesserati e migliaia di società che rappresentano la vera forza del volley italiano.
Siamo davvero orgogliosi che il report di Sport e Salute ci ponga al vertice del rating della performance sportiva, così come al terzo posto per numero di tesserati: indicatori che confermano la solidità e la continua crescita del nostro sistema.
Desidero ringraziare Sport e Salute per il lavoro svolto e per l’attenzione dimostrata nei confronti della pallavolo."
Di seguito il comunicato di Sport e Salute.
Più giovani e anziani sportivi, dalla scuola alla prevenzione della salute. Più sostenibilità, maggiore efficienza gestionale e risultati sempre più competitivi a livello internazionale. Uno sport capace di dare risposte concrete, tempestive e misurabili ai bisogni reali dei cittadini.
È il frutto di un percorso avviato nel 2022 insieme a Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, Gruppi Sportivi Civili e Militari ed Associazioni Benemerite: obiettivi ambiziosi, un vero cambio di paradigma in cui l’aumento delle persone che praticano attività fisica diventa il motore dello sviluppo dell’intero sistema.
Protagonisti di questa crescita sono gli Organismi Sportivi che ogni giorno orientano le proprie azioni secondo i principi del merito, dell’inclusione e della sostenibilità economica e sociale.
Su questi principi si fonda l’assegnazione dei 344,4 milioni di euro agli Organismi Sportivi per il 2026, in linea con lo scorso anno, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute in piena coerenza con gli indirizzi del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Una scelta chiara: orientare le risorse pubbliche verso chi genera valore.
Le risorse destinate al sistema sportivo crescono grazie al meccanismo di autofinanziamento che dal 2019 ha già prodotto negli ultimi anni, nonostante il periodo di Covid, un incremento complessivo del 25%. Un modello virtuoso di economia circolare dello sport, in cui le risorse vengono reinvestite per garantire l’accesso alla pratica sportiva, in progetti ed eventi, generando un ritorno sociale in termini di salute, benessere e inclusione superiore a tre volte il valore iniziale.
Una crescita del sistema accelerata anche dalla sinergia con il Governo sugli investimenti infrastrutturali sportivi, focalizzata su periferie e sport di base. Le risorse, oggi pari a circa 1 miliardo di euro, raggiungeranno 1,25 miliardi nel 2027 con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali e riqualificare gli impianti.
A valorizzare questo approccio è MaC – Modello algoritmico Contributi – la piattaforma digitale oggettiva e trasparente che, a partire dai dati forniti dagli Organismi Sportivi, misura le performance del sistema e premia chi investe di più nell’attività sportiva, aumenta il numero dei praticanti, ottiene risultati e utilizza in modo efficiente le risorse pubbliche.
I numeri ne confermano l’efficacia: l’Italia è un Paese sempre più attivo e competitivo a livello internazionale, con oltre 640 mila persone in più che praticano sport organizzato rispetto agli anni precedenti, grazie a un sistema che ha scelto di adottare modelli gestionali sostenibili, responsabili e pienamente allineati ai pilastri ESG.
Uno sport che misura il proprio valore nella capacità di migliorare la qualità della vita delle persone. Un sistema dinamico, trasparente e responsabile, in cui ogni euro investito diventa salute, inclusione, educazione e futuro.
A questo link sono disponibili tutti i documenti pubblicati da Sport e Salute