Una partita semplicemente bella. Da vedere, da giocare e – soprattutto – da vincere. Il Club Italia scaccia i fantasmi delle ultime settimane e ritrova identità, energia e quella spensieratezza competitiva che caratterizza un gruppo giovane ma ricco di talento come quello guidato da Juan Cichello.
La squadra cambia pelle nel corso del match: Caruso prima opposto e poi banda – autrice di 23 punti con il 43% in attacco – Spaziano e Magnabosco a dividersi con lucidità la regia, mentre il gioco al centro ha trovato continuità e incisività grazie a Bovolenta e Quero. Una prova corale, attenta, generosa, mai arrendevole.
Dall’altra parte della rete c’era Melendugno, seconda forza del campionato, squadra strutturata, esperta e solida in ogni fondamentale. Ne è nata una battaglia autentica, lunga quasi due ore e mezza, decisa solo nel finale. A spuntarla, però, è stato il Club Italia, premiato da una prestazione di carattere e qualità.
LA GARA
Starting Seven di Melendugno: Giorgia Avenia e Maria Teresa Bassi sulla diagonale, Maria Adelaide Babatunde e Chiara Riparbelli al centro, Jessica Joly e Daniela Bulaich in posto 4, Aurora Morandini libero.
Club Italia parte, invece, con Asia Spaziano e Stella Caruso sulla diagonale palleggio-opposto, Veronica Quero e Arianna Bovolenta al centro, Ludovica Tosini e Martina Susio come schiacciatrici, Alessia Regoni nel ruolo del libero.
Primo set
Avvio di gara positivo per il Club Italia che trova il 2-4 grazie all’ace di Stella Caruso, preciso nella zona di conflitto tra Morandini e Joly. Sul possibile 4-4 arriva però la chiamata arbitrale per linea pestata da parte di Maria Teresa Bassi dai nove metri: punto annullato e punteggio che vira sul 2-5 per le ragazze del Club Italia. La fast di Quero vale il 4-6, ma Melendugno risponde con l’ace di Babatunde (5-6) e con un servizio che continua a mettere in difficoltà la ricezione avversaria fino all’8-6, momento in cui coach Cichello è costretto al primo time out.
Il primo tempo di Bovolenta rimette in moto il Club Italia (8-7), poi è Caruso a firmare la diagonale del 9-9. Melendugno torna avanti con un pallonetto profondo di Bassi (10-9), mentre Susio accorcia con una diagonale precisa che vale l’11-10. Le padrone di casa mantengono il vantaggio di un break, ma il Club Italia resta agganciato al set.
L’errore di Bassi consegna alle ragazze del progetto federale il 12-13. Melendugno allunga fino al +3 grazie al muro di Babatunde (15-12) e sul 18-15 arriva il check arbitrale per un presunto tocco di Bovolenta a muro su attacco di Riparbelli: il tocco c’è, il direttore di gara conferma il punto per le pugliesi. Poi Joly spinge le compagne fino al 20-16 con una diagonale potente, situazione che porta Cichello a chiamare il secondo time out e a aprire il doppio cambio (Magnabosco e Solovei per Spaziano e Caruso) sul 20-17. La risposta è immediata: Quero arpiona il 20-18 con un muro ben piazzato.
Un pallonetto di Joly interrompe la rimonta (21-18), ma Susio accorcia ancora con una diagonale nei tre metri e trova anche l’ace del 21-20. L’errore dai nove metri di Joly vale il 22-21 e la buona intesa tra Magnabosco e Bovolenta consente al Club Italia di riportarsi a una lunghezza di distanza (23-22). La volata finale, però, premia Melendugno: la slash di Bulaich chiude il set 25-22.
Secondo set
L’inizio del secondo parziale sorride a Melendugno, che trova il primo punto con il primo tempo di Riparbelli, subito compensato però dall’errore della stessa giocatrice dai nove metri che riporta il punteggio in equilibrio.
Caruso firma il 4-3 per il Club Italia e Tosini allunga con un ace che vale il 5-3. Le ragazze di Cichello mantengono un buon ritmo e il muro di Bovolenta su Bulaich porta il punteggio sul 5-6.
Il Club Italia costruisce gioco efficace al centro, con i due centrali ben serviti, mentre l’attacco di Susio consegna il +3. La reazione pugliese passa dal muro di Riparbelli su Susio (8-9) e dall’attacco out della stessa schiacciatrice, che segna la parità. Coach Cichello decide per il cambio: fuori Susio, dentro Peroni.
Su un’azione lunghissima (ottima difesa di Caruso) e dalla pazienza delle ragazze di Club Italia, arriva il 9-10. La pipe di Bulaich ribalta l’inerzia in favore di Melendugno, poi l’attacco out di Tosini vale il 12-10 e induce Cichello al time out. Tosini rimedia con il 13-11, ma Melendugno continua a spingere con continuità in tutti i fondamentali.
Sul 16-11 arriva il secondo time out chiamato dalla panchina azzurra. Al rientro, Caruso trascina la squadra con due attacchi consecutivi che riportano il punteggio sul 16-13, sostenuta da una grande difesa di Spaziano sulla prima intenzione di Avenia. L’ace di Tosini, aiutato dal nastro, riduce ulteriormente il distacco (17-15), costringendo Giunta a fermare il gioco.
Caruso continua a incidere e mette a segno il punto del 18-16, poi Peroni chiude il 18-17. L’errore di Bassi da posto due (19-18) mantiene il Club Italia agganciato al set. Peroni esplode un diagonale potente per il 20-19, mentre la fast di Quero riporta tutto in parità.
L’errore al servizio di Bassi fissa il 23-22 per Melendugno, ma il tocco a muro su attacco di Tosini vale il 23-23. Giunta ricorre al doppio cambio con Sturniolo che entra per Bassi e Colombino per Avenia. La risposta del Club Italia è immediata: Caruso sigla il 24-23. Sul set ball, è l’attacco out di Colombino a chiudere il parziale 25-23 e a consegnare alle giovani del Club Italia il secondo set.
Terzo set
L’avvio del terzo parziale vede Melendugno portarsi sul 2-1 grazie al muro di Riparbelli, ma la diagonale di Tosini tiene il Club Italia in scia (3-2). L’ace di Joly allarga il margine sul 6-3, inducendo Cichello al cambio: fuori Tosini, rientra Susio. Babatunde firma il 7-4 con un primo tempo rapido, mentre Caruso accorcia con un lungo linea preciso. Peroni mette a segno una parallela potente che vale il 7-6.
Melendugno riallunga con l’attacco profondo di Bassi (10-8) e con il muro di Babatunde su Susio (11-8), situazione che spinge Cichello al time out. È ancora Babatunde a colpire con un primo tempo anticipato che porta le pugliesi sul +4. L’ace di Riparbelli fissa il 13-8 e segna il momento più complesso per le ragazze del progetto federale.
Caruso interrompe il break con una parallela (13-9) e aggiunge un pallonetto millimetrico da posto quattro che vale il 14-10. Il Club Italia mostra pazienza e solidità difensiva, e il -3 arriva grazie a un attacco di Peroni. Sul 16-11 entra Magnabosco in regia al posto di Spaziano. Bovolenta mura la pipe di Bulaich, poi che sbaglia un attacco per il 16-13. L’ errore al servizio della centrale del Club Italia sancisce però il 17-13.
L’ace di Babatunde riporta Melendugno sul +5, e Cichello ferma nuovamente il gioco. Avenia sbaglia dai nove metri (20-15). Il videocheck richiesto su un attacco di Susio non cambia la decisione arbitrale: palla out e 22-15 per le pugliesi. Sul 23-15 rientra Tosini per Susio e proprio la schiacciatrice firma il 23-16.
Quero lascia il campo per l’ingresso in battuta di Sofia Moss, ma l’errore dai nove metri porta Melendugno al set point (24-16). Il set si chiude sull’errore in attacco di Caruso: 25-16.
Quarto set
Il Club Italia riparte con Caruso e Peroni in banda e Solovei nel ruolo di opposto. È proprio Solovei a firmare i primi break azzurri con un pallonetto intelligente per l’1-3 e una diagonale che vale il 3-4. L’errore in primo tempo di Babatunde porta il punteggio sul 3-5, mentre la fast stretta di Quero sigla il 4-6. La stessa centrale si esalta a muro su Babatunde per il 4-7. Avenia sorprende la difesa avversaria con un secondo tocco in bagher per il 5-7.
La pipe di Peroni finisce out e porta il punteggio sull’8-8, ma il Club Italia torna avanti grazie a una diagonale strettissima di Caruso per il 10-9. Solovei mantiene il break con il punto dell’11-9. Melendugno reagisce con il muro di Bassi su Peroni (pallone attaccato molto vicino alla rete) che ristabilisce la parità sull’11-11.
Il set procede punto a punto nella fase centrale, finché Riparbelli finalizza una slash che vale il 15-14 e induce coach Cichello al time out. Al rientro, due punti consecutivi di Caruso – abile a variare i colpi – riportano tutto in equilibrio sul 16-16.
Bovolenta accorcia con un primo tempo esemplare per il 19-18 ed è qui che le ragazze del Club Italia cambiano ritmo: Solovei prima e Peroni poi costruiscono il sorpasso, obbligando Simone Giunta al time out. Solovei firma anche il 20-21 con un altro pallonetto cortissimo e chirurgico, mentre Peroni sigla il +2 (20-22) con un efficace mani-out.
Il 23-20 è un muro di Veronica Quero, ma Bassi riduce le distanze (21-23) prima di commettere un errore dai nove metri che concede tre set point al Club Italia (21-24). Entra Magnabosco per Solovei in battuta, ma la palleggiatrice sbaglia il servizio (22-24), costringendo Cichello al time out. Melendugno risponde effettuando il cambio: dentro Maruotti, fuori Joly.
La chiusura arriva comunque in modo brillante: è il pallonetto intelligente di Peroni da posto due a siglare il 22-25 che manda la sfida al tie-break.
Stella Caruso (Club Italia): "Siamo entrate in campo con molta più consapevolezza rispetto alle ultime gare. Dopo la partita di Trento volevamo reagire e sapevamo che non sarebbe stato semplice, ma in questi pochi giorni ci siamo allenate bene e abbiamo dato tutto. Durante il match ci sono stati momenti alterni, ma abbiamo sempre spinto e nei frangenti importanti siamo state decisive. Siamo molto contente dell’atteggiamento mostrato e di aver dimostrato ciò che realmente sappiamo fare. Il passaggio da opposto a banda non ha cambiato la mia prospettiva: ero motivata, era già successo in passato e sono felice di aver mantenuto continuità in entrambi i ruoli. La squadra mi ha aiutata tantissimo e ci siamo sostenute a vicenda per tutta la partita".
Asia Spaziano (Club Italia): "Ci sono stati molti alti e bassi: nel primo e nel terzo set non siamo riuscite a tenere il passo nel punteggio, ma siamo state brave a reagire e a recuperare. Siamo contente di aver portato a casa una vittoria così importante. Oggi muro e difesa sono stati le nostre armi migliori: hanno funzionato bene e ci hanno dato una grande mano nei momenti decisivi".
Simone Giunta (Volley Melendugno): "C'è un pizzico di rammarico per la vittoria sfumata, ma dobbiamo guardare al bicchiere mezzo pieno: il punto conquistato questa sera è un passo avanti importante verso i nostri obiettivi stagionali e il percorso verso la Pool Promozione. Va dato merito alle ragazze del Club Italia che si sono dimostrate avversarie ostiche e ben disposte in campo. Hanno difeso con grande efficacia, mettendoci in seria difficoltà nel concretizzare i nostri attacchi. Continueremo a lavorare su questi dettagli in vista dei prossimi impegni".
TABELLINO
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO – CLUB ITALIA 2-3
(25-22, 23-25, 25-16, 22-25, 13-15)
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Bassi 25, Bulaich 19, Babatunde 16, Riparbelli 14, Maruotti, Avenia 1, Morandini (L), Colombino, Joly 5, Perfetto ne, Sturniolo, Roserba, Gianfico, Malonni.
All. Giunta.
CLUB ITALIA: Caruso 23, Peroni 10, Solovei 7, Susio 5, Quero 10, Tosini 8, Bovolenta 9, Regoni (L), Spaziano, Moss, Magnabosco, Zanella All. Cichello.
Durata set: 27’, 29’, 24’, 29’, 19’.
Totale: 2h19’
Narconon Volley Melendugno: 6 a, 17 bs, 11 mv, 35 et
Club Italia: 4 a, 13 bs, 8 mv, 34 et
Photo LVF