Beach volley: Mike Dodd anticipa le linee guida del suo lavoro

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Mike Dodd all'indomani della nomina come nuovo ct della nazionale maschile di beach volley ha parlato della sua nuova avventura spiegando i programmi di lavoro e cosa si aspetta dagli azzurri che saranno impegnati in una stagione intensa, durante la quale l’Italia ospiterà i Campionati del Mondo di beach volley dal 14 al 26 giugno 2011. "Il talento degli atleti italiani mi ha impressionato - ha esordito il ct azzurro -. Credo che sia un ottimo gruppo, molto giovane che ha quindi delle grandi prospettive di crescita. A livello tecnico non hanno nulla da invidiare ad altri giocatori, ma devono migliorare dal punto di vista della tenuta mentale e dal punto di vista fisico".

Dodd nei giorni scorsi è stato a Roma per conoscere gli azzurri e per stilare un programma di lavoro che prevederà intorno a metà gennaio la loro partenza per gli Stati Uniti dove si alleneranno per diversi mesi: “Li ho incontrati personalmente e abbiamo già effettuato qualche allenamento qui a Roma, ho avuto la possibilità di apprezzare la loro voglia di imparare. Gli ho parlato cercando di far capire il mio modo di intendere il beach volley. Se non avranno una mentalità vincente i loro risultati non saranno mai straordinari. Voglio che questi ragazzi capiscano che tutti gli avversari sono comunque degli uomini e proprio per questo motivo su un campo da gioco si parte sempre alla pari”.

Il neo ct ha poi proseguito: “La Federazione sta facendo un grosso investimento su di loro, i ragazzi devono ritenersi fortunati e proprio per questo motivo dovranno inseguire risultati di rilievo che spero possano permettere la creazione di un movimento importante di beach volley a livello nazionale; solo così si potrà allargare la base del movimento. Maggiore sarà il numero di giocatori più ci saranno possibilità di trovare il campione del futuro, il Roger Dalhausser italiano”.

Dodd ha poi concluso illustrando i programmi di allenamento: “Voglio che i ragazzi abbiano poco tempo libero a disposizione. Mi raggiungeranno a Manhattan Beach dove ci alleneremo sei giorni su sette; lavoreremo per rinforzare la loro fisicità sulla sabbia per aumentare forza e velocità di movimenti. Altro aspetto fondamentale sarà quello di giocare di più. Ci confronteranno con coppie statunitensi per essere competitivi sin dal primo appuntamento stagionale, l’Open di Brasilia ad aprile”.