
Questa mattina le coppie maschili azzurre hanno testato l'impianto di gioco, la mastodontica Arena che ospiterà le gare olimpiche. Pochi minuti prima abbiamo avvicinato Paolo Nicolai e con lui abbiamo parlato di sensazioni e di obiettivi.
"Se mi dispiace vivere fuori dal villaggio: si! E' una situazione molto particolare, quasi non riesco a rendermi conto di essere ad una Olimpiade. Non si respira quella magia, quella fantastica emozione che provi stando nel Villaggio, quando vivi con tutti gli altri atleti, condividendo ogni momento con tante persone che solo le Olimpiadi possono mettere insieme. Quindi c'è una bella differenza... Mi dispiace molto questa cosa, ma è stata fatta questa scelta in funzione del risultato: per evitarci i lunghi spostamenti, per poterci allenare con più tranquillità scegliendo gli orari quindi in funzione di un torneo così importante è un sacrificio che si può fare".
A Rio, voi beacher, ci venite spesso, però credo che la magia di allenarsi a Copacapana si sente sempre
"Sicuramente è uno dei posti che ti carica e ti da energia. E ancora di più in uno stadio come quello che stato approntato da 12mila posti".
Quale è il vostro obiettivo?
"E' giocar bene. fare il nostro massimo in questi anni abbiamo dimostrato che quando siamo riusciti a giocare bene i risultati sono arrivati. E quindi noi dobbiamo concentrarci su questo fattore. Poi in base a quello che faranno i nostri avversari vedremo dove arriveremo alla fine".
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