
Con Fei e Zaytsev in evidenza l’Italia batte ancora la Serbia per 3-1 (23-25 25-21 25-23 25-18), cogliendo il terzo successo nei test-match premondiali.
Partita accesa e divertente per due set, poi meno intensa. Vittoria italiana meritata, con segnali ancora una volta positivi per Andrea Anastasi. L’Italia è scesa in campo a ranghi ridotti, falcidiata da un virus intestinale, che ha costretto il ct Anastasi a rinunciare in partenza a Savani, Birarelli e Marra, rispediti alle rispettive case sin dalla mattina ed ad utilizzare altri elementi non al meglio. Gli azzurri si sono schierati con una inedita coppia di martelli, Zaytsev-Maruotti, la diagonale titolare Vermiglio-Fei, Sala e Buti al centro, Bari libero. Diversi cambi anche nella Serbia (il match di Mantova terminato a tarda ora ha consigliato il turn over): in regia Grbic con il rientrante Milijkovc opposto, Podrascanin e Petrovic centrali, Janic e Nikic di banda, Samardzic libero. Nel corso del match tante sostituzioni, con i due tecnici che hanno ruotato il loro organico. Gli azzurri nonostante tutto hanno giocato un buon primo set, cedendo 23-25 dopo aver annullato due set-point. Nel secondo sono subito scattati avanti, arrivando a più sei prima di chiudere 25-21 con un muro di capitan Vermiglio si Milijkovic. Terzo set ancora targato Italia. Gli azzurri partono bene, ma nel corso del gioco perdono Sala (anche lui con problemi intestinali) ed al suo posto visto che anche Mastrangelo non è al meglio entra Lasko, nell’insolito ruolo di centrale. L’Italia s’impone 25-23, dopo che la Serbia nel finale ha ridotto notevolmente lo svantaggio.
Il quarto set non offre tante emozioni e l’Italia chiude il match con il 25-18 finale.