Volley Scuola Trofeo Acea: presentata al Palazzo delle Federazioni Sportive la 26° edizione

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Questa mattina, presso il Palazzo delle Federazioni Sportive di Viale Tiziano 74 a Roma, si è svolta la conferenza di presentazione della 26° edizione del trofeo Volley Scuola, manifestazione dedicata agli istituti scolastici superiori di Roma e provincia e promossa dal comitato regionale Fipav Lazio, da 25 anni in collaborazione con Acea. Una mattinata coinvolgente per il mondo della pallavolo e quello scolastico, che ormai da ventisei anni a questa parte portano avanti uno dei tanti progetti formativi che li vedono come protagonisti.
Le 800 gare previste per l’edizione del 2019, che vedranno coinvolte oltre 300 squadre nelle competizioni di Indoor, Beach e Sitting Volley, avranno inizio lunedì 11 febbraio e si suddivideranno in due macrocategorie: Open e Junior entrambe sia maschile che femminile. Il torneo proseguirà fino al mese di maggio, quando si disputeranno le finali e le premiazioni.
La manifestazione sarà patrocinata dalla Regione Lazio e avrà come sui partner, oltre ovviamente ad Acea e le istituzioni sportive, anche l’associazione Franco Favretto, il Ministero dell’Istruzione e quello della Salute con il quale si organizzeranno delle campagne di sensibilizzazione verso la lotta al gioco d’azzardo e alla ludopatia giovanile. Per quanto riguarda la comunicazione saranno il Corriere dello Sport e Dimensione Suono Roma a raccontare la competizione.
Alla conferenza di questa mattina, di fronte a 250 tra professori e studenti,  sono intervenute diverse figure istituzionali legate al progetto Volley Scuola e al mondo della pallavolo in generale, tra queste il presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi e l’ideatore del trofeo Volley Scuola Luciano Cecchi che hanno evidenziato il ruolo centrale del torneo nello sport scolastico in un momento di grandi cambiamenti, ribadendo la validità di un format riconosciuto partner privilegiato dal MIUR. La Presidente di Acea Michela Castelli ha espresso l'intenzione di voler veicolare, attraverso la pallavolo, messaggi ai giovani di Roma e provincia, in particolar modo attraverso una campagna di sensibilizzazione sulla salvaguardia del pianeta e del risparmio idrico. Da evidenziare gli interventi di Tonino Mancuso - che ha parlato dell'importanza di una sinergia tecnico-sportiva ed educativa nello sport - coordinatore educazione fisica del MIUR Lazio e di Roberto Tavani della Regione Lazio.
Inoltre, al termine degli interventi di cui sopra, la giornalista di Rai Sport Simona Rolandi ha dedicato uno spazio anche agli atleti dei due Club Italia CRAI che erano presenti.
Per quanto riguarda la formazione maschile erano presenti Matheus Motzo, Tommaso Stefani, Giulio Magalini e il capitano Nicola Salsi, che ha espresso la sua soddisfazione per la partecipazione alla conferenza: “Credo che il Volley Scuola sia davvero una manifestazione importante sotto tutti i punti di vista. Personalmente non ho avuto la possibilità di partecipare perché ero a Modena, ma solo dai numeri e dalle parole sentite oggi posso dire che mi sarebbe piaciuto molto avere la possibilità di partecipare ad un trofeo simile con i miei compagni di classe qualche anno fa. Per quanto riguarda la nostra stagione – prosegue Salsi – credo che per una squadra giovane come la nostra il rendimento fin qui sia positivo. Poi ovviamente il campionato è tosto e qualche volta prendiamo anche qualche batosta, ma ci servirà per crescere. L’obbiettivo di ognuno di noi è quello di fare della nostra passione il nostro lavoro”.
Per quanto riguarda, invece, la formazione femminile erano presenti le due vice-campionesse mondiali Elena Pietrini e Silvya Nwakalor. Quest’ultima, che ha partecipato al Volley Scuola due anni fa ha voluto dare qualche consiglio ai partecipanti di quest’anno: “Posso dire per esperienza personale che il Volley Scuola è un progetto che ti lascia davvero un gran bagaglio di esperienza, dunque consiglio a tutti di viverlo a pieno e di divertirsi il più possibile. Tornando sull’esperienza del Mondiale in Giappone mi sento di ringraziare tutte le persone che ci hanno seguito dall’Italia, un supporto che si è rivelato fondamentale per il nostro percorso.”