17 i nuovi colleghi abilitati dopo il primo corso arbitri organizzato dal Comitato Provinciale di Treviso in collaborazione con la Commissione Arbitri Provinciale. E’ il corso più “giovane” degli ultimi anni in quanto composto da sette ragazzi nati nel ‘95/94’, uno nel ’93, uno nel ’91, due ventenni, due ventiduenni e altri tre sotto i 35 anni. Ecco i loro nomi: Amoroso Maria Grazia (Conegliano), Bergo Veronica (Villorba), Bordin Filippo (Caerano San Marco), Boscariol Andrea (Ponte di Piave), Caprioli Federica (Istrana), Cavalieri Dario (Mogliano Veneto), Chech Andrea ( Nervesa della Battaglia), Curtolo Alberto (Treviso), Cusinato Serena (Riese Pio X), Donadi Martina (Treviso), Gambarotto Marco (Postioma di Paese), Lunardi Giulia (Zero Branco), Marcone Pierluigi (Mamfredonia), Miolo Riccardo (Camposampiero), Miotto Maurizio (Motta di Livenza), Salera Elisa (Paese) e Vata Doris (Paese).
Già questo weekend alcuni di loro saranno affiancati da colleghi nazionali o esperti che mostreranno loro come svolgere tutti i controlli pre-gara e come approcciarsi al meglio con gli altri partecipanti alla gara; per rompere il ghiaccio faranno i secondi arbitri in modo da prendere familiarità con la segnaletica e il fischio sconfiggendo l’iniziale timidezza.
Alla domanda su quali siano le motivazioni che li hanno spinti a frequentare il corso arbitri una fra tutte li unisce, e cioè la passione per la pallavolo, ambiente nel quale tutti sono stati più o meno coinvolti, chi da giocatore, chi da dirigente o refertista e chi semplicemente da spettatore. Ma anche “voglia di mettersi in gioco” rispondono Dario e Marco, “il sentirsi addosso molte responsabilità” dice Filippo, “sviluppare le proprie capacità decisionali” per Giulia; Elisa e Veronica credono che fare l’arbitro possa dare loro più fiducia in loro stesse per superare meglio la timidezza, per Maria Grazia è invece una sfida con sé stessa. L’obiettivo principale condiviso da tutti è divertirsi e conoscere meglio le regole oltre che ovviamente trovare nuovi stimoli e, perché no, la possibillità di fare carriera.
Tutto il gruppo arbitri di Treviso da il benvenuto ai nuovi colleghi facendo loro un in bocca al lupo per questa nuova avventura che si apprestano ad iniziare!
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