Le ragazzine del Club Italia, rischiano il tie break con Novara

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Nella sua prima, storica partita nella massima serie il Club Italia femminile sfiora l’impresa sul campo dell’Igor Gorgonzola Novara, andando a un passo dal trascinare al tie break le vicecampionesse d’Italia prima di arrendersi sul 3-1. Niente punti dunque, ma tanti applausi per la squadra federale, che al suo debutto assoluto in serie A1 non paga alcun tributo all’emozione (se non nei primissimi punti della gara) e dimostra di essere perfettamente in grado di lottare con le “grandi” del campionato.
Nel primo set le azzurre sono sempre sotto nel punteggio, ma restano a lungo in scia delle piemontesi (18-17) prima che un turno di battuta dell’esordiente Chiara Bosetti risolva la situazione a favore delle padrone di casa; nel secondo Novara prende subito il largo facendo ancora leva sulla battuta, stavolta di Signorile. Il Club Italia ha però il merito di non perdersi mai d’animo e nel terzo set mette a segno una clamorosa rimonta dal 20-13 al 21-21, prima di imporsi in volata riaprendo la partita. Il quarto set è esattamente speculare: le azzurre partono alla grande e dominano fino all’11-16, poi è l’Igor a risalire e recuperare dal 21-23 fino a chiudere il match.
Ottima prova di squadra per le ragazze di Lucchi e Bonitta, che chiudono con il 39% in attacco, 10 muri vincenti e il 55% di ricezione positiva, limitando al 41% quella avversaria. Anastasia Guerra è assoluta protagonista in avvio di partita con 9 punti nel solo primo set (saranno 21 alla fine), mentre nel finale salgono in cattedra Paola Egonu e Vittoria Piani, subentrata a Zanette. Per tutte, malgrado la sconfitta, una grande iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni: domenica 1° novembre alle 18 il Club Italia giocherà la sua prima gara casalinga al PalaYamamay di Busto Arsizio, contro la Nordmeccanica Piacenza.
Commenti:
Anastasia Guerra: “Sono davvero soddisfatta, non mi aspettavo tanta grinta e tanta aggressività fin dall’esordio. Siamo partite un po’ contratte ed emozionate, ma poi ci siamo lasciate trascinare dalla voglia di giocare; siamo riuscite a dimostrare quello che siamo, e possiamo ancora migliorare. Certo dobbiamo fare esperienza, come dimostra la rimonta subita nel quarto set, ma sono ottimista e sono sicura che faremo molto bene in questo campionato”.
Cristiano Lucchi: “Oggi abbiamo messo un bel “mattoncino” dal punto di vista mentale: la squadra è rimasta sempre attaccata alla partita senza mollare mai, cosa che vedo tutti i giorni in allenamento ma forse non mi aspettavo fin dalla prima gara. Abbiamo continuato a fare le cose giuste e siamo rimasti concentrati anche quando eravamo sotto di tanti punti. Peccato per il finale, in cui si è vista la differenza tra le due squadre a livello di esperienza”.
Samanta Fabris: “La cosa importante è che abbiamo portato a casa i tre punti. Non siamo state abbastanza aggressive con il servizio e siamo partite molto male nel quarto set, ma siamo state brave a unirci e giocare di squadra. Dobbiamo però migliorare molto sia in attacco sia in difesa, perché non sempre potrà andarci così bene”.
Luciano Pedullà: “Mi aspettavo un Club Italia così e in particolare sapevo che avrebbero potuto metterci in difficoltà in battuta, cosa che hanno fatto con continuità. Credo che abbiano giocato un’ottima partita e possano fare ancora meglio perché sono ragazze che hanno grandi potenzialità tecniche. Io mi prendo tutte le responsabilità per i cambi del terzo set, ma d’altra parte anche nel primo set una sostituzione è stata decisiva in positivo”.

Tabellino: Igor Gorgonzola Novara-Club Italia 3-1 (25-21, 25-16, 23-25, 25-23)
Igor Gorgonzola Novara: Chiara Bosetti 1, Bruno (L), Wawrzyniak, Malesevic 10, Guiggi 7, Cruz 11, Bonifacio 4, Chirichella 2, Sansonna (L), Signorile 7, Caterina Bosetti ne, Mabilo ne, Bosio, Fabris 6. All. Pedullà.
Club Italia: Bonvicini, Malinov, Spirito (L), D’Odorico, Egonu 17, Orro, Piani 11, Danesi 4, Guerra 21, Botezat ne, Berti 7, Minervini (L) ne, Zanette 5. All. Lucchi.
Arbitri: Sobrero e Pristerà.
Note: Spettatori 2200.