
Lima. L'Italia batte con un netto 3-0 (25-21, 25-20, 25-16) la Cina e conquista per la seconda volta nella sua storia la finale dei Campionati del Mondo juniores dopo l’unica fino ad ora disputata nel 1997. Oggi 31 luglio nella notte italiana (ore 1.15 in Italia, ore 18.15 qui in Perù) affronteranno il Brasile nella ripetizione della gara d’esordio di questa rassegna iridata con le sudamericane che oggi hanno battuto 3-2 (25-15, 25-19, 20-25, 20-25, 16-14) gli Stati Uniti nell’altra semifinale. Per il gruppo di Mencarelli si tratta di un risultato davvero straordinario dopo l’oro ottenuto nella rassegna continentale disputata lo scorso anno in Serbia. Le azzurrine oggi hanno disputato un’ottima prestazione, giocando con molta attenzione, cercando di forzare al servizio, con le asiatiche che nel complesso hanno sempre sofferto l’ottima organizzazione di gioco delle azzurrine. Mencarelli, constatata l’impossibilità di far scendere in campo il capitano Chiara Scarabelli affetta da sinovite reattiva al ginocchio sinistro (un infiammazione della capsula del ginocchio), ha schierato Camera in palleggio, Diouf sulla sua diagonale, Baggi e Bosetti di banda, Pisani e Bertone al centro e il libero Zardo. Il primo set è stato condotto costantemente dall’Italia che è riuscita a vincere il parziale 25-21. Nel secondo la gara è stata in sostanziale equilibrio fino al 12-10 quando con un parziale di 5-0 le azzurrine hanno guadagnato un buon margine, poi ridotto grazie a un contro break cinese (17-14), ma da quel momento in poi le ragazze di Mencarelli hanno piazzato l’allungo definitivo che ha permesso loro di chiudere 25-20. Nel terzo il copione della gara non è cambiato con Diouf e compagne che non hanno mai concesso troppo alle asiatiche che, da parte loro, non sono mai riuscite a contrastare la supremazia tattica italiana. Per l’Italia ancora un’ottima prova di Bosetti (12 punti e 60% in attacco), Diouf (top scorer del match con 18), Bertone (9 in totale con un impatto davvero ottimo in avvio di gara) e Baggi (9) che sta sostituendo egregiamente il capitano Scarabelli.