
Una due giorni di lavoro intenso con uno sguardo al futuro. E' stato questo il senso del primo collegiale del Progetto Rio 2016 tenutosi presso il Centro Sportivo dell'Acqua Acetosa a Roma. Agli ordini del tecnico Mauro Berruto e del suo staff, sotto lo sguardo del presidente federale che oggi ha fatto visita al gruppo, hanno lavorato 27 atleti: molti i volti nuovi, tra i quali alcuni che hanno militato nel Club Italia come Pedron, Pinelli, Sperandio, Mazzone, Marchisio, Valsecchi, Fedrizzi, Caci e Pesaresi. Durante il collegiale il tecnico ha così potuto osservare da vicino molti ragazzi: “Credo sia giusto ringraziare la Federazione e i vari club – ha esordito il CT - che hanno permesso la realizzazione del progetto”. “Sono molto felice - ha continuato Berruto - che il programma sia partito, è un qualcosa in cui credo molto perché avrò la possibilità di monitorare e verificare la crescita dei vari ragazzi. Gli atleti che sono qui sono congruenti per età a un progetto quadriennale, perché la speranza è quella di avere un maggior numero possibile di ragazzi convocabili alla vigilia dei prossimi Giochi”. Poi Berruto continua spiegando le prossime tappe: “Questo è solo il primo di tre stage, gli altri due ci saranno tra gennaio e marzo durante i quali avrò ancora la possibilità di lavorare per acquisire ulteriori informazioni”. Il tecnico appare comunque soddisfatto del lavoro svolto: “Questi due giorni mi sono serviti per chiarirmi le idee anche se, come è logico, 48 ore di tempo non sono sufficienti per una valutazione definitiva. In questo senso sarà importante che i ragazzi mi dimostrino e mi trasmettano la loro voglia di imparare e migliorare, dovranno invogliarmi a convocarli per i prossimi appuntamenti” .
Intervista Video al presidente Carlo Magri durante il lavoro pomeridiano (guarda)