Verso il Mondiale: il ct Anastasi fa il punto sugli azzurri

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Mantova. La nazionale italiana è tornata a radunarsi, dopo aver goduto due giorni di riposo, seguiti alla doppia positiva sfida con la Serbia. Sono ancora quindici gli atleti a disposizione del ct tricolore Andrea Anastasi. La squadra, grazie al contributo dello staff medico guidato dal dottor Piero Benelli, ha praticamente superato il virus che l’aveva debilitata alla vigila della seconda sfida con Grbic e compagni e già questa mattina ha ripreso gli allenamenti con una seduta di pesi a cui seguirà un allenamento tecnico pomeridiano. Andrea Anastasi ha fatto con noi un piccolo “punto” sulla preparazione svolta e su quanto accadrà nei prossimi giorni.

Un mese di lavoro alle spalle e due settimane o poco più prima del debutto mondiale, se volessimo sintetizzare con una sola parola il lavoro svolto come lo possiamo definire?

“Proficuo. Stiamo lavorando bene come speravamo di riuscire a fare quando abbiamo progettato la stagione.”

Insomma sinora le cose sono andate come ve le aspettavate?

“Assolutamente. Sono contento, perché uno si aspetta solo le cose migliori e finora quello che abbiamo fatto era quanto ci aspettavamo. La squadra ha lavorato molto ed è cresciuta, come gruppo e come singoli.”

Sinora avete giocato delle amichevoli con Bulgaria e Serbia, che cosa hanno “detto” al ct azzurro?

“Quando si lavora tanto e in maniera così intensa è importante, direi fondamentale, verificare sul campo se si vedono i frutti e noi nelle partite disputate abbiamo fatto vedere cose buone ed ho avuto netta la sensazione che siamo avviati sulla strada giusta.”

Da queste gare ne esce con maggiori dubbi o maggiori certezze?

“Certezze alla stragrande.”

Come proseguirà il lavoro?

“Proseguiremo con la stessa strategia che abbiamo adottato sino ad oggi. Tanto lavoro fisico, perché il Mondiale sarà lungo e faticoso; cercando di mettere a fuoco al meglio certe situazioni di gioco.”

Quando farà le scelte definitive?

“Non lo so, sicuramente il più tardi possibile. Non voglio decidere adesso. Il gruppo è compatto, sta bene insieme, lavora con voglia e convinzione, inutile inserire delle tensioni. Credo sarebbe un grave errore decidere adesso.”

Un altro aggettivo per indicare il suo stato d’animo attuale quando pensa al Mondiale?

“Molto sereno. Sono tranquillo, lucido, non pensavo che saremmo arrivati a due settimane dal torneo in queste condizioni. Erano anni che non c’era una squadra italiana tanto convinta e determinata.”