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PALLAVOLO COMUNICATO FEDERALE DEL 13 luglio 2025 a cura dell’ufficio stampa Fipav |
Seniores Femminile | VNL: l’Italia è invincibile, battuta la Turchia al tiebreak Apeldoorn. La marcia trionfale dell’Italia in Volleyball Natios League prosegue inarrestabile. Dopo Belgio e Serbia, è stato il turno della Turchia cedere il passo alle azzurre con il risultato finale di 3-2 (25-19; 21-25; 25-20; 15-11). In una Omnisport Arena di Apeldoorn tutta turca, l’Italia ha conquistato l’11esimo successo consecutivo in VNL (su 11 gare disputate) nella sfida valida per la quarta giornata della terza week in svolgimento ad Apeldoorn. Capitan Danesi e compagne si sono imposte contro le campionesse d’Europa in carica mettendo in campo l’ennesima prestazione di grande forza e sostanza in cui i momenti difficili sono stati superati con lucidità e senso pratico. Prova di maturità a tutti gli effetti che proietta le azzurre verso le Finals di Lodz con la testa di serie 1 (manca 1 punto per l'aritmetica) e ad un passo dall’eguagliare la più lunga striscia vincente del volley italiano femminile fatta registrare dall’Italia dell’allora CT ed ora assistente allenatore, Massimo Barbolini (26 vittorie consecutive tra 2007 e 2008). Un record eguagliabile domani quando alle ore 16 andrà in scena Italia-Olanda ultima fatica della fase intercontinentale, match che potrebbe mettere il punto esclamativo a questa prima parte di estate della nazionale femminile azzurra. LA CRONACA – Velasco non cambia l’Italia vista inizialmente con Belgio e Serbia, mandando in campo dall’inizio Orro in palleggio, Egonu opposto, Fahr e Danesi centrali, Sylla e Degradi schiacciatrici con De Gennaro libero. Dall’altra parte Santarelli si schiera con Ozdemir regista (out Sahin uscita malconcia dalla sconfitta con la Repubblica Ceca) e Vargas in diagonale, Gunes e Jack-Kisal centrali, Yaprak e Karakurt schiacciatrici-ricettrici, e Orge libero. L’Italia parte forte: Egonu apre le danze con un morbido mani-out mentre Karakurt spara fuori il suo primo attacco. Fahr a muro ferma Vargas mentre la sola Karakurt riesce a trovare ritmo nell’attacco turco (4-3). Egonu piazza il primo break con un ace all’incrocio delle righe di fondo (6-3) mentre Vargas trova le prime gioie con un blackout e poi con un servizio che fa esultare tutta la Omnisport Arena (8-7). È l’ultimo momento di contatto tra le due squadre perché Egonu, Sylla e Danesi scavano il primo vero gap del set (11-8) che le turche non riescono più a colmare complici gli errori in ricezione ed un’eccellente fase muro-difesa delle azzurre. Neanche una super Orge in difesa riesce ad arginare un’Italia che, con un attacco ben equilibrato e il duo Fahr-Danesi a giganteggiare al centro, chiudono il primo parziale 25-19. Al rientro in campo la Turchia si scrolla di dosso un po’ di ruggine e parte con il piglio giusto: Karakurt mura Egonu mentre Vargas risolve il primo mega-rally del set (2-4). Le azzurre rientrano con Orro brava a punire una ricezione difettosa di Yaprak, ma poi la stessa Yaprak ed un murone di Vargas su Sylla spingono le turche sul 5-9 costringendo Velasco al timeout. Il forcing turco non si ferma: Karakurt e Vargas mette in grande difficoltà ricezione e difesa di un’Italia che prova a mescolare le carte in tavola con gli ingressi di Nervini (per Sylla), Cambi e Antropova. Tentativi che però non sembrano rigirare il set con la Turchia che vola sul 10-15. L’entusiasmo turco viene fiaccato da un break di 3-0 firmato Fahr, Antropova e nuovamente Fahr (ace). Santarelli ferma subito l’inerzia optando per un tempo tecnico che consente alle sue di rifiatare e rispondere con Karakurt e Yaprak alla scatenata Antropova (16-20). 4 preziosissimi punti che le azzurre non riescono a rimontare e, nonostante i guizzi al centro di Danesi, cedono nel secondo parziale 21-25. L’inerzia del match non cambia in avvio di terzo set: le azzurre passano solo con Egonu e con Nervini (subentrata a Degradi) mentre il trio Vargas-Yaprak-Karakurt martella con continuità (7-9). Le turche macinano gioco e si esaltano ma l’Italia resta lì in agguato: Danesi a muro e Sylla in attacco mettono pressione alle ragazze di Santarelli che poi cedono sotto i colpi di Fahr al centro e di Egonu al servizio. Un attacco in parallela di Nervini regala il +2 (15-13) alle azzurre con la Turchia costretta al timeout. La sfida diventa intensa e punto a punto: Orro alza il volume sottorete mentre Gunes al centro e a muro impatta a quota 17. Sul seguente cambio palla Sylla va out e stavolta è Velasco a fermare il gioco con il timeout (17-18). Egonu viene fermata nuovamente a muro mentre Sylla sparacchia un altro attacco (17-20). La risposta azzurra è affidata ad Antropova che mette piede in campo propiziando con un attacco a tutto braccio il tocco vincente sottorete di Danesi (18-20). Le turche però non mollano e con Vargas, Karakurt e Gunes volano via conquistando anche il terzo set 21-25. Spalle al muro le azzurre iniziano a ingranare: Sylla mette a referto il primo punto del quarto parziale seguita a ruota da Antropova che prima ferma Karakurt con un muro poderoso e poi mette giù un attacco a tutto braccio. Vargas e Karakurt tengono le turche sul -3 (5-2) ma Fahr non intende concedere sconti al centro spingendo le sue sul 8-3. La risposta turca viene propoziata da un errore su difficile attacco di Sylla a cui segue la diagonale di Yaprak molto precisa (8-6). Antropova prende letteralmente fuoco in attacco e a muro costringendo Santarelli a giocarsi subito il secondo timeout a disposizione sul 12-7. Con Antropova sugli scudi cresce anche l’impatto di Nervini mentre De Gennaro inizia a volare in ogni parte del campo in difesa e copertura (14-9). I 5 punti di gap diventano un bottino non negoziabile che diventa intoccabile quando Egonu, stavolta protagonista del doppio cambio in uscita dalla panchina, crea nuove importanti situazioni offensive nel gioco azzurro. Sul 20-17 l’Italia riesce a scrollarsi di dosso l’ultimo tentativo di rientro delle turche rimandando ogni discorso al tiebreak con lo score di 25-20. Nel tiebreak Sylla prima prova, senza successo a sfiorare le dita del muro, e poi mura Vargas. Vargas si rifà dicendo di no a Nervini mentre Antropova resta un rebus irrisolvibile per muro e difesa turca (2-2). A rompere l’equilibrio è un errore di Karakurt che poi porta al seguente muro di Nervini su Jack-Kisal (5-3). Vargas mette giù due pipe importanti mentre Fahr non sbaglia al centro (6-5). Le turche concedono anche una giocata di seconda ad Orro ed allora sul +3 Santarelli chiama timeout. Con 3 punti di vantaggio l’Italia tiene in mano il ritmo del gioco mentre le turche cercano da Vargas risposte che non arrivano più. Antropova indovina il pallonetto dell’11-7 e lancia la volata finale con le azzurre che non si guardano più indietro chiudendo zittendo la Omnisport Arena con il risolutivo 15-11. IL TABELLINO: ITALIA-TURCHIA 3-2 (25-19; 21-25; 21-25; 25-20; 15-11) Julio Velasco – “Sono molto contento di questa che è una vittoria straordinaria ottenuta contro una Turchia che ha giocato alla grande. Hanno difeso, contrattaccato, battuto bene eppure noi abbiamo reagito mettendo in campo tutto. Faccio i complimenti alle mie ragazze perché hanno interpretato benissimo questa partita venendo fuori di squadra. Quasi tutte sono entrate ed hanno dato quello che serviva in ogni momento del match quando venivano chiamate in causa. Questa è una vittoria davvero bella e pesante. Adesso possiamo allungare la striscia di vittorie eguagliando quella fatta registrare qualche tempo fa dall’Italia diretta da Massimo Barbolini che ora è mio assistente. E lui è parte di questa nuova striscia, Massimo è un allenatore eccezionale, un amico e parte fondamentale di uno staff di cui fa parte anche Juan Cichello e tanti altri professionisti che stanno contribuendo a questo momento eccezionale. Domani però dobbiamo affrontare l’Olanda e per parlare di record dovremo vincere e giocare un’altra grande partita, per cui concentrati e pronti a chiudere nel migliore dei modi questa terza settimana di Volleyball Nations League”. Ekaterina Antropova – “Ci aspettavamo una partita difficile, soprattutto dopo la sconfitta subita da loro ieri con la Repubblica Ceca – ha ammesso l’opposta azzurra – ci aspettavamo una Turchia carica e siamo state brave a non farci sorprendere alla prima difficoltà venendo fuori dalla partita in maniera decisa. La mia condizione fisica? Preferisco che sia sempre il campo a parlare e a dimostrare come sto. Abbiamo approcciato a questa stagione vivendo partita dopo partita, le pressioni ci stanno scivolando da dosso e ci concentriamo sul campo e su quello che dobbiamo fare ogni giorno per migliorare e crescere. Speriamo che la pressione riguardi le nostre avversarie perché tra qualche giorno inizieremo a giocarci qualcosa di importante”. Calendario e risultati delle azzurre ad Apeldoorn Pool 7 (Apeldoorn, Olanda) 9-13 luglio Risultati e classifica VNL 2025 La Volleyball Nations League femminile 2025 in TV
Qualificazioni EuroVolley U22 Maschile: l’Italia cede 1-3 all’Ucraina, domani la sfida decisiva contro la Danimarca Cisterna di Latina (LT). Sconfitta per l’Italia nella seconda uscita del Torneo di Qualificazione ai Campionati Europei Under 22. Al Palasport di Cisterna di Latina (LT) gli azzurrini di Vincenzo Fanizza sono stati infatti superati 1-3 (23-25, 18-25, 25-21, 21-25) dall’Ucraina; delicata sconfitta che mette in serio rischio la qualificazione degli azzurrini alla rassegna continentale del prossimo anno. Questa sera l’Italia non è riuscita a confermare quanto di buono mostrato nella vittoria di ieri contro l’Inghilterra. Come annunciato dal DT Vincenzo Fanizza in fase di presentazione, l’Ucraina si è dimostrato un avversario ostico da affrontare. La squadra allenata da coach Sergii Kapelus ha mostrato una pallavolo completa, con un’ottima ricezione, che, correlata ad una fase di difesa che ha rasentato la perfezione e a delle alte percentuali in attacco, hanno messo in grande difficoltà il gioco azzurro. Nonostante la sconfitta top scorer del match l’opposto azzurro Diego Frascio con 25 punti, da segnalare anche la prestazione dell’ucraino Maksym Tonkonoh, autore di 20 punti. L’Italia tornerà in campo domani alle ore 20.30 contro la Danimarca: gli azzurrini saranno obbligati a vincere nella speranza di ricevere buone notizie dai risultati provenienti dalle altre pool. LA CRONACA – Per questa seconda uscita il DT Fanizza conferma il sestetto che ieri ha superato l’Inghilterra, composto dalla diagonale Cappadona-Frascio, Mati e Taiwo centrali, Magliano e Zlatanov schiacciatori e Loreti libero. Inizio di prima frazione di gioco non semplice per l’Italia; all’ace di Frascio (1-0) rispondono Tonkonoh, Chervatiuk e Dehtiar, che, pungente al servizio porta l’Ucraina a +3 sull’ 1-4. Vantaggio che gli atleti di coach Kapelus mantengono fino sul 7-9: servizio a rete ucraino, ace di Frascio e il risultato si ferma in parità a quota 9. La partita si infiamma con nessuna delle due squadre che riesce a trovare l’allungo: il punteggio passa dall’11-11, 15-15, 20-20 e 22-22. Momento decisivo del set: spunto ucraino con Y. Boiko, fallo azzurro in attacco per il 22-24. Frascio accorcia le distanze (23-24) ma l’opposto Tonkonoh chiude il set sul 23-25. Italia-Ucraina 0-1. Spinta ucraina anche ad avvio di secondo parziale. Gli spunti di Taiwo, Mati e Frascio portano inizialmente l’Italia sul 3-1 ma è brava l’Ucraina a trovare il pareggio (3-3, 5-5). Sull’8-8 sono gli ucraini a prendersi la scena: il palleggiatore Dehtiar indirizza gli attacchi di Tonkonoh e Y. Boiko e l’Ucraina trova il break sul 8-10. Cambio al palleggio per l’Italia: entra Selleri per Cappadona. Due attacchi vincenti del solito opposto ucraino Tonkonoh per il 9-12 Ucraina. Time-out Italia. Zlatanov, Taiwo e Frascio tentano la risalita (12-15) ma l’Ucraina, molto efficiente in attacco prende il largo e si porta a +5 sul 15-20. Finale a stampo ucraino. Tonkonoh e Y. Boyko per la spinta finale: ace di Chervatiuk per il 18-25 Ucraina. Più equilibrato l’andamento della terza frazione di gioco. All’opposto ucraino Tonkanoh ben risponde Frascio per il 3-3. La battaglia sotto rete prosegue punto a punto con le due formazioni che passano dal 5-5 al 7-7. Momento sfortunato in casa Italia: infortunio per il palleggiatore azzurro Cappadona che è costretto ad abbandonare il campo e al suo posto entra Selleri. Agli attacchi azzurri non si scompone la difesa ucraina (11-11) e il punteggio va avanti fino sul 12-12, momento chiave in casa azzurra: spunto vincente di Frascio, attacco out ucraino, ace dello stesso opposto azzurro, primo tempo di Taiwo per l’allungo Italia che fissa il punteggio a +5 sul 17-12. L’Ucraina accusa il colpo ma tenta la risalita (17-12). Bravi Magliano e compagni ad allungare nuovamente: ace di Selleri per il 23-17. Sul finale servizio vincente del centrale ucraino Riazanov mette paura all’Italia (23-20) ma l’attacco di Mati, seguito da Frascio chiudono il set sul 25-21 Italia. Gli azzurri accorciano le distanze. Errore al servizio dell’Ucraina, ace di Mati per il 2-0 Italia a inizio quarto parziale. L’Ucraina ritrova subito fiducia e ferma il punteggio sul 2-2 prima di scappare via sul 3-6. Time out Italia. Gli azzurri si rimettono in scia: diagonale vincente di Zlatanov, muro di capitan Magliano per il 9-9. Sul 11-11 nuovo allungo ucraino: due muri vincenti di Riazanov, attacco out di Mati per il +3 sul 12-15. Vantaggio che gli atleti di coach Kapelus tengono ben saldo fino sul 16-18, ma gli spunti vincenti dell’opposto azzurro Frascio ristabiliscono la parità a quota 18. Sale poi nuovamente in cattedra Tonkanoh che mette a terra la palla del 20-23. Nelle battute finali due spunti vincenti di Chervatiuk fissano il risultato sul 20-25. Italia-Ucraina 1-3. Le parole del DT Vincenzo Fanizza: “L’Ucraina ha fatto una gran partita, hanno assolutamente meritato di vincere. In alcuni fondamentali non siamo andati molto bene, loro hanno attaccato meglio di noi. In ricezione abbiamo tenuto, però il primo set ha cambiato un po’ le sorti della gara. Abbiamo avuto diverse opportunità di fare dei break di due o tre punti, però nei momenti decisivi c’è stato qualche errore di troppo. È una cosa che ci sta, come detto ieri stiamo seguendo un percorso con questi ragazzi. Non è ancora perso niente, domani abbiamo una gara altrettanto importante e dobbiamo assolutamente cercare di vincere per poterci qualificare. Non siamo stati noi sottotono, bisogna riconoscere quando gli altri giocano meglio e non cercare assolutamente alibi. Hanno giocato decisamente meglio di noi, hanno murato meglio, hanno toccato più palloni a muro avendo delle altezze molto importanti. Tonkonoh ha fatto una partita egregia così come il loro centrale. Hanno difeso qualche palla di troppo, che avrebbero fatto meglio a non difendere (ride, ndr). Dobbiamo anche riconoscere questo. Sicuramente l’infortunio di Cappadona ci ha messo del suo però anche Selleri che è entrato si è fatto trovare pronto e sono soddisfatto anche di lui. Domani ci attenderà una sfida altrettanto difficile con la Danimarca dove saremo costretti a vincere...poi vedremo quello che verrà fuori dalle altre combinazioni”. IL TABELLINO LE GALLERY RISULTATI e CALENDARIO 12 LUGLIO 13 LUGLIO DIRETTA STREAMING ACCREDITI STAMPA
Mondiali Under 19 Femminile: l’Italia supera 3-2 il Giappone e andrà a giocarsi il quinto posto contro la Cina La nazionale under 19 femminile si giocherà il quinto posto ai Campionati del Mondo di categoria in corso di svolgimento tra Serbia e Croazia. Le ragazze del DT Marco Mencarelli e di coach Roberta Maioli hanno infatti superato nel pomeriggio, alla SD Dvorana Gradski VRT Small Hall di Osijek (Croazia), per 3-2 (16-25, 25-20, 26-28, 25-22, 15-7) il Giappone nella semifinale playoff 5°-8° posto. Top scorer dell’incontro è stata la giapponese Chuganji con uno score finale di 28 punti. Le azzurrine torneranno in campo per la finale 5°-6° posto domani, domenica 13 luglio alle ore 18.15, contro la Cina per l’ultimo match della rassegna iridata. CRONACA TABELLINO | ITALIA – GIAPPONE 3-2 (16-25, 25-20, 26-28, 25-22, 15-7) La Fotogallery di Italia – Giappone è disponibile QUI. Tutti i risultati sono disponibili QUI. I RISULTATI DELLE AZZURRINE NELLA MANIFESTAZIONE DIRETTA STREAMING
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