CEV Super Finals: Itas Trentino ko contro lo Zaksa

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2021 CEV Champions League
Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle – Trentino Itas 3-1 (25-22, 25-22, 20-25, 28-26)

Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle - Trentino Itas 3-1 (25-22, 25-22, 20-25, 28-26) - Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 7, Toniutti 0, Kluth 0, Sliwka 18, Semeniuk 15, Smith 9. N.E. Rejno, Lukasik, Staszewski, Depowski, Prokopczuk, Banach. All. Grbic.
Trentino Itas: Argenta 0, Michieletto 5, Sperotto 0, Rossini (L), Santos De Souza 13, Giannelli 2, Kooy 6, Pol (L), Abdel-Aziz 21, Sosa Sierra 0, Podrascanin 9, Lisinac 11, De Angelis 0. N.E. Cortesia. All. Lorenzetti. ARBITRI: Gerothodoros, Simonovic. NOTE - durata set: 29', 30', 28', 35'; tot: 122’.

Dopo 43 anni il trofeo più importante d'Europa torna in Polonia. A compiere l’impresa è il Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle dell'ex Nikola Grbic, capace di piegare la Trentino Itas 3-1 nella Finalissima dell’AGSM Forum di Verona. Reduce dalle qualificazioni al Golden Set contro Cucine Lube e Kazan, lo Zaksa si conferma concreto e spettacolare sfruttando tutte le occasioni utili nei primi due set. Sul fronte opposto, gli uomini di Angelo Lorenzetti si rianimano nel terzo atto della gara e sfiorano il capolavoro nel quarto parziale, ma devono arrendersi al gioco avversario, che nel finale di partita sconfina nel cinismo.

La cronaca
La Trentino Itas si presenta in formazione tipo all’AGSM Forum di Verona, purtroppo a porte chiuse anche per questo straordinario evento: Giannelli in regia, Nimir opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro e Rossini libero. Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde con Toniutti al palleggio, Kaczmarek opposto, Semeniuk e Sliwka schiacciatori, Smith e Kochanowski centrali, Zatorski libero. La partenza gialloblù è sparata grazie ad un muro di Lisinac e ad un ace di Kooy (4-1); col passare del tempo però il margine si restringe velocemente (8-6) sino al 10-10 costruito da un ottimo momento a rete di Smith. La parte centrale del parziale è lottato punto a punto (14-14, 18-18), poi i polacchi con Sliwka costruiscono il +2 (19-21) che però i gialloblù riescono immediatamente a recuperare. Smith con un ace su Rossini firma il nuovo allungo (21-23) che vale il parziale, perché poi Kaczmarek difende il bottino (22-25).

La Trentino Itas prova a scuotersi in avvio di secondo parziale grazie ai servizi di Nimir (3-0), ma come accaduto nel precedente set il Grupa Azoty recupera in fretta lo svantaggio trovando la parità con Sliwka già sul 9-9. Nella parte centrale due ace di Kaczmarek creano il divario (da 12-12 a 13-17), anche perché Lucarelli fatica a passare in attacco e Trento in fase di break point non riesce più ad essere incisiva (17-20 20-23), non trovando mai lo spunto per ricomporre lo strappo (22-25).

Nel terzo set Lorenzetti conferma Michieletto in campo al posto di Kooy, come aveva già fatto nella fase finale del precedente periodo. Trascinata da Nimir e Lucarelli, Trento scatta bene (6-1) ma anche in questo caso viene ripresa la formazione di Grbic riprende facilmente quota (9-9). Nella parte centrale stavolta sono i gialloblù ad alzare la voce con l’opposto olandese a segno anche a muro (17-14); Kedzierzyn-Kozle si innervosisce, inizia a sbagliare qualche pallone semplice e la formazione italiana ne approfitta per volare in fretta verso il 25-20 che riapre la partita e porta anche la firma di Lucarelli e Podrascanin.

Nel quarto parziale il Grupa Azoty parte meglio di Trento (5-7); provvidenziale il time out di Lorenzetti, visto che alla ripresa del gioco Giannelli e compagni siglano un parziale di 9-4 firmato da Nimir e si portano avanti 14-11. Lo Zaksa non demorde e risale anche in questo caso la china, trascinato da Sliwka e Kaczmarek (20-21). Allo sprint finale sono i polacchi ad alzare le braccia al cielo sul 26-28, dopo che Trento aveva annullato tre palle match; la quarta è quella che chiude il conto: la realizza Kaczmarek.

 

 

 

Albo d’oro Maschile

 

1960  CSKA Mosca (URSS)
1961  Rapid Bucarest (ROM)
1962  CSKA Mosca (URSS)
1963  Rapid Bucarest (ROM)
1964  SC Leipzig (GDR)
1965  Rapid Bucarest (ROM)
1966  Dinamo Bucarest (ROM)
1967  Dinamo Bucarest (ROM)
1968  Spartak Brno (CEC)
1969  CSKA Sofia (BUL)
1970  Burevestnik Alma Ata (URSS)
1971  Burevestnik Alma Ata (URSS)
1972  Zetor Zbroyovka Brno (CEC)
1973  CSKA Mosca (URSS)
1974  CSKA Mosca (URSS)
1975  CSKA Mosca (URSS)
1976  Dukla Liberec (CEC)
1977  CSKA Mosca (URSS)
1978  Plomien Milowice (POL)
1979  Stella Rossa Bratislava (CEC)
1980  Klippan CUS Torino (ITA)
1981  Dinamo Bucarest (ROM)
1982  CSKA Mosca (URSS)
1983  CSKA Mosca (URSS)
1984 Santal Parma (ITA)
1985  Santal Parma (ITA)
1986  CSKA Mosca (URSS)
1987  CSKA Mosca (URSS)
1988  CSKA Mosca (URSS)
1989  CSKA Mosca (URSS)
1990  Philips Modena (ITA)
1991  CSKA Mosca (C.S.I.)
1992  Il Messaggero Ravenna (ITA)
1993  Il Messaggero Ravenna (ITA)
1994  Edilcuoghi Ravenna (ITA)
1995  Sisley Treviso (ITA)
1996  Las Daytona Modena (ITA)
1997  Las Daytona Modena (ITA)
1998  Casa Modena Unibon (ITA)
1999  Sisley Treviso (ITA)
2000  Sisley Treviso (ITA)
2001  Paris Volley (FRA)
2002  Lube Banca Marche Macerata (ITA)
2003  Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004  Lokomotiv Belgorod (RUS)
2005  Tours VB (FRA)
2006  Sisley Treviso (ITA)
2007  VfB Friedrichshafen (GER)
2008  Dinamo-Tattransgaz Kazan (RUS)
2009  Trentino Volley (ITA)
2010  Trentino BetClic (ITA)
2011  Trentino BetClic (ITA)
2012  Zenit Kazan (RUS)
2013  Lokomotiv Novosibirsk (RUS)
2014  Belogorie Belgorod (RUS)
2015  Zenit Kazan (RUS)
2016  Zenit Kazan (RUS)
2017  Zenit Kazan (RUS)
2018  Zenit Kazan (RUS)
2019  Cucine Lube Civitanova (ITA)
2020  non assegnata
2021 Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle

 

Dall’edizione 2000/01 la competizione prende la denominazione di European Champions League