
Il 18mo Campionato del Mondo maschile passerà alla storia anche per essere stato il primo in cui si è utilizzata la così detta "moviola in campo". Sin dal match inaugurale verrà utilizzata la versione polacca, conosciuta con il nome di "Video Challenge" che si discosta leggermente da quella italiana il "Video Check".
Su tutti i campi di gara, partita dopo partita, i tecnici, due volte per ogni set potranno richiedere l'ausilio dell'occhio delle telecamere. E nel caso avessero ragione potranno continuare a chiederlo sino ad aver accumulato due errori.
Il "Video Challenge" permette anche di valutare il tocco (o non tocco) a muro sull'attacco dell'avversario e se il pallone abbia toccato o meno il terreno di gioco nei salvataggi a terra. Questo oltre alle invasioni e ed al "dentro o fuori" sulle righe. In sede di General Meeting è stato comunicato alle nazionali partecipanti che per quel che riguarda i palloni terminati vicine alle righe che delimitano il terreno di gioco, verrà presa in esame l'immagine con la sfera "schiacciata" e non quella in cui impatta con il terreno.
Inutile sottolineare che c'è attesa per vedere quanto influirarà il "Video Challenge" sull'andamento delle gare e soprattutto sulla loro durata.
Tutti i match del Mondiale polacco saranno interrotti, per 10 minuti, al termine del secondo set, per motivi televisivi.