
Berruto ha scelto la diagonale Travica-Sabbi, Anzani e Birarelli centrali, Lanza e Zaytsev schiacciatori con Colaci libero.
Grbic ha schierato Jovovic in palleggio, Atanasijevic sulla sua diagonale, Petric e Ivovic schiacciatori, Lisinac e Podrascanin al centro e Rosic libero.
Nel primo set le squadre sono rimaste appaiate fino al 22-22 quando prima un servizio in rete di Zaytsev e successivamente un muro di Podrascanin su Anzani hanno portato la formazione di Grbic sul 24-22. A quel punto Lanza ha annullato il set ball, ma è stato Ivovic a chiudere 25-23 in favore della formazione balcanica.
Nel secondo la Serbia ha sempre mantenuto la situazione sotto controllo senza particolari problemi. Solo nel finale di parziale, quando era in vantaggio 24-17, l’Italia ha avuto un sussulto di orgoglio che gli ha permesso di recuperare 3 punti, ma il set si è concluso per un fallo d’invasione fischiato al muro azzurro.
Nel terzo, con Mengozzi in campo al posto di Anzani, l’Italia è sembrata reagire giocando con caparbietà e lottando per lunghi tratti, dimostrando la volontà di riaprire il match. Dopo aver condotto nella parte iniziale si è fatta raggiungere sul 20 pari. In quel momento la Serbia sembrava poter piazzare il ko decisivo, cosa non avvenuta con i ragazzi di Berruto bravi a rimanere aggrappati alla gara: dopo aver annullato 3 match ball, alla prima occasione utile hanno chiuso 27-25 portando la gara sul 2-1.
Nel quarto ancora grande intensità con gli uomini di Berruto capaci di annullare ancora due match ball prima di capitolare definitivamente.
Domani la squadra si traferirà a Belgrado dove domenica alle ore 20 è in programma la seconda sfida
Sabbi: “Dispiace, ma loro sono una squadra tosta, molto bravi a muro. Sotto 2-0 abbiamo dato tutto, abbiamo pensato o la va o la spacca. Purtroppo non è bastato, ma ora dobbiamo rialzarci subito perché già a Belgrado dobbiamo reagire”.
Berruto: “Abbiamo sbagliato troppo nella fase break così come sono stati troppi gli errori in battuta. A un certo punto la reazione dei ragazzi è stata positiva ma di certo non è bastata. Sapevamo che sarebbe stata dura così come siamo consapevoli che dobbiamo lavorare in alcuni fondamentali”.
Pool A:
Serbia-Italia 3-1 e 28/6; Australia-Brasile 27/6 e 28/6
Classifica: Brasile 6 vittorie (18 punti), Serbia 5 vittorie (17 punti), Italia 5 vittorie (13 punti), Australia 1 vittoria (3 punti).
Pool B: Russia-Stati Uniti 0-3 e 27/6; Iran-Polonia 3-2 e 28/6
SERBIA- ITALIA 3-1 (25-23, 25-20, 25-27, 25-21)
SERBIA: Ivovic 5, Petric 15, Jovovic 2, Atanasijevic 19, Podrascanin 7, Lisinac 14, Rosic (L). U. Kovacevic 4, Starovic, Kostic, N. Kovacevic 2. Ne: Stankovic, Okolic, Majstorovic (L). All. Grbic
ITALIA: Zaytsev 13, Lanza 19, Travica 2, Birarelli 5, Sabbi 22, Anzani 1, Colaci (L). Antonov 1, Giovi, Mengozzi 4. Ne: Rossini (L) Randazzo, Vettori, Saitta. All. Berruto
Arbitri: Cull (USA), Shahmiri (IRI)
Spettatori: 7.300. Durata set: 27’, 29’, 33’, 31’
Serbia: bs 17 a 3 mv 13 et 24
Italia: bs 24 a 9 mv 7 et 32