
È un Club Italia che tiene il campo quello visto nella terza giornata del campionato Tigotà serie A2, capace di fiammate e recuperi, tanto quanto, però, di errori e di qualche passaggio a vuoto di troppo che contro una squadra come la Narconon Volley Melendugno - anche lei a tratti in difficoltà ma in grado di trovare soluzioni con esperienza e carattere – sono risultati fatali per lo score finale.
Top scorer di giornata, l’opposta Maria Teresa Bassi con 23 punti (4 muri per lei) mentre per le giovani del Club Italia, vanno in doppia cifra Stella Caruso (10), Maria Solovei (14) e Martina Susio (11). Un'altra gara di crescita per le ragazze di coach Cichello, consapevoli che si poteva raccogliere qualcosa in più a livello di risultato finale.
CRONACA
Le padrone di casa del Melendugno entrano in campo con Giorgia Avenia e Maria Teresa Bassi sulla diagonale, Maria Adelaide Babatunde e Chiara Riparbelli al centro, Jessica Joly e Daniela Soledad Bulaich in banda, Morandini libero; per il Club Italia di coach Cichello, invece, la diagonale palleggio-opposto è composta da Asia Spaziano e Maria Solovei, al centro ci sono Arianna Bovolenta e Veronica Quero, mentre in banda vengono schierate Stella Caruso e Martina Susio. Alessia Regoni, libero.
Il match parte con le ragazze del Club Italia contratte, soprattutto in fase di ricezione, capaci però di ritrovare in fretta un gioco ordinato ed efficace, tanto da sfruttare un ottimo turno in battuta di Arianna Bovolenta con un parziale di 0-9: dal 5 pari al 5-11. Le ragazze di coach Simone Giunta, però, rosicchiano punticino dopo punticino, approfittando anche di 7 errori punto in attacco delle giovani del Club Italia che subiscono il ritorno delle padrone di casa. Trovano campo anche Emma Magnabosco, Sofia Moss e Ludovica Tosini ma sono le pugliesi a passare avanti sul 21-20. Il guizzo finale, dal 24-21 al 24-23, non basta per trovare il proseguo ai vantaggi e il set si chiude con un attacco vincente di Maria Teresa Bassi e un tocco millimetrico del muro milanese: 25-23.
Nel secondo set, efficace il turno al servizio, ancora una volta, di Arianna Bovolenta e un parziale mai in discussione con le ragazze di Juan Cichello che lavorano bene su tutti i fondamentali, spezzando il set in due, grazie a un parziale di 6-1 e una Stella Caruso ben imbeccata da Asia Speziano, con il 60% in attacco (6 punti per lei nel secondo set). Il match si chiude con muro di Asia Spaziano, un attacco di Martina Susio e un ace nel finale di Veronica Quero: 16-25.
Se il secondo set è stato a senso unico, tutto a favore del Club Italia, il terzo parte in equilibrio con le ragazze di Cichello ben messe a muro ma si spezza ben presto a favore delle padrone di casa che in campo si presentano con Maruotti al posto di Joly. Per le giovani del progetto federale, c’è campo ancora per Magnabosco, Moss e Tosini ma tanti sono gli errori di squadra in questo set, così come buona è la gara dai nove metri delle pugliesi: dal 15-10 si passa ad un difficile 19-13, complesso da recuperare. Le ragazze del Club Italia, però, sanno tornare e hanno ben in mente che ogni palla è una crescita e grazie a un buon lavoro in attacco, anche se discontinuo, si passa al -3 (19-16) con un schiacciata vincente di Martina Susio, che obbliga Melendugno al time out. Il 21-16 è un ace di Riparbelli che ha bisogno del videocheck per essere messo a referto ma è un muro di Tosini su Bassi a portare il risultato sul 22-17. Il ritorno nel finale si verifica anche nel terzo set e Simone Giunta chiama time out con Solovei in battuta sul 24-21. Servizio out, il terzo set finisce 25-21, avanti le padrone di casa per 2-1.
Confermata in campo ad inizio quarto set, Ludovica Tosini in banda. Si parte male per le ragazze del Club Italia che subiscono un parziale 3-0. Il servizio di Riparbelli mette in difficoltà la ricezione milanese con tre turni difficoltosi che portano Cichello a chiamare il time out (6-2). È un muro di Solovei a decretare il -2 (7-5). Il 14-9 è un attacco vincente di Maria Teresa Bassi e torna in campo, contestualmente, Stella Caruso. Il +5 per le pugliesi è un ace di Riparbelli, mentre nella metà campo milanese, trova spazio anche Miranda Zanella che entra su Bovolenta. Il muro di Babatunde sigla il 19-13 e un tocco di prima intenzione della palleggiatrice Giorgia Avenia vale il 20-14. Il match si chiude sul 25-16 con un attacco intelligente di Maruotti.
TABELLINO
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO – CLUB ITALIA 3-1 (25-23, 16-25, 25-21, 25-16)
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Bassi 23, Bulaich 7, Babatunde 11, Riparbelli 9, Maruotti 3, Avenia 2, Morandini (L), Colombino 3, Joly 1, Perfetto 1. N.e. Sturniolo, Roserba, Gianfico, Malonni. All. Giunta.
CLUB ITALIA: Susio 11, Solovei 14, Quero 9, Tosini 3, Caruso 10, Bovolenta 7, Regoni (L). Spaziano 3, Moss 3, Magnabosco, Zanella, Cakovic. N.e. Peroni, Spada. All. Cichello.
Durata set: 23’, 26’, 30’, 23’.
Narconon Volley Melendugno: 9 a, 10 bs, 9 mv, 22 et.
Club Italia: 3 a, 11 bs, 9 mv, 35 et.
Alessia Regoni (libero Club Italia):
«Fino a metà del terzo set abbiamo giocato bene è vero – commenta Alessia Regoni - ma già dal primo potevamo fare di più: resta un po’ di amaro, perché è come se avessimo avuto paura di concretizzare nei momenti chiave, anche quando avevamo preso un buon ritmo. È un anno impegnativo, con il campionato di A2: gli allenamenti sono intensi e molte di noi, oltre al campo, vanno ancora a scuola. Diamo tutto in allenamento e siamo consapevoli di poter tenere questo livello: siamo giovani ma sappiamo che ci possiamo stare, eccome».
Maria Teresa Bassi (opposto Narconon Volley Melendugno):
«Sono felicissima per questa vittoria – ha commentato dopo il premio MVP - e soprattutto per il contributo che sono riuscita a dare alla squadra. Tornare a giocare in casa, davanti al nostro pubblico, è sempre un'emozione speciale. Questo successo, però, è merito di tutta la squadra: in settimana abbiamo lavorato tantissimo, con grande intensità, per farci trovare pronte. La nostra forza è il gruppo e lo abbiamo dimostrato lottando su ogni palla, specialmente dopo aver subito il loro ritorno nel secondo set. Oggi abbiamo giocato una grande pallavolo, con cuore e grinta».