 
Una giornata che resterà sicuramente nella memoria di tutti i partecipanti quella vissuta dalla Nazionale Italiana Maschile di rugby lo scorso martedì 28 ottobre.
Gli Azzurri, nel raduno di Verona in preparazione alle Quilter Nations Series, hanno ricevuto la visita di Julio Velasco, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile di Pallavolo reduce dalla vittoria al Mondiale.
Un momento di condivisione a 360 gradi tra staff, giocatori e il tecnico argentino invitato dal suo connazionale, Gonzalo Quesada, a trascorrere una giornata insieme al gruppo della Nazionale Italiana Maschile per un reciproco interscambio di informazioni legato alla preparazione di partite a livello internazionale.
Un curriculum sportivo, quello di Julio Velasco, che non ha bisogno di presentazioni: i successi raccolti con le Nazionali Italiane di Pallavolo – Maschile e Femminile – culminate con la vittoria di Mondiali e Olimpiadi, lo hanno portato ad essere riconosciuto come uno degli allenatori più vincenti nella storia dello sport mondiale. 
“La presenza di Julio Velasco in raduno è una grandissima opportunità per tutti noi, staff e giocatori e ci può essere da ispirazione. Ci ha chiesto di osservare le modalità di lavoro e passare una giornata con noi. Abbiamo poi avuto la possibilità di confrontarci con lui: è stato un momento molto importante per noi” ha evidenziato Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Maschile. Sono nato come allenatore condividendo metodologie con altri sport, considerando che in Argentina i club sono polisportivi: basket, calcio, tennis. Quando giocavo a pallavolo – ha dichiarato Julio Velasco – ero in un club che aveva la sezione Rugby, Hockey su prato, basket. Mi piace molto il Rugby e lo guardo spesso: ho anche giocato un anno quando ero più piccolo. Vedere come si lavora, come allenano, la velocità dei giocatori dal vivo: se lo vedi in tv non te ne rendi conto, ma da vicino è molto bello”.
Sulla gestione del gruppo il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile ha dichiarato: “La prima cosa è che noi dobbiamo “convincere” i giocatori: fanno tutto loro in campo. Se non riusciamo a convincerli, le cose non funzionano. Dopo dobbiamo anche farle funzionare bene insieme: il gruppo unito aiuta a far funzionare le cose, ma anche il funzionamento delle cose aiuta ad avere un gruppo unito. E’ una sorta di “andata e ritorno”. Non significa necessariamente che sia una squadra vincente, ma che funzioni: a volte l’avversario è più forte e anche fare tutto quello che possiamo, non serve. Negli sport di squadra l’aiuto e la collaborazione tra i compagni di squadra non deve essere una questione “etica”: se lo è, meglio. Ma deve essere una delle componenti del gioco” ha sottolineato Velasco.
Qui la video intervista a Julio Velasco