Europeo maschile – Italia-Polonia vale l’accesso in finale Vienna. Domani alle 15 gli azzurri affrontano la Polonia in semifinale, cercando di centrare la nona finale Europea della loro storia. Incontro importante per il volley maschile italiano, che torna ad alto livello in campo continentale dopo le insoddisfacenti esibizioni in Russia nel 2007 e in Turchia nel 2009, gara dal sapore particolare perché sulla panchina dei campioni uscenti siedono l’ex-ct tricolore Andrea Anastasi e il suo vice Andrea Gardini capitano azzurro per la maggior parte dei gloriosi anni 90. Le due squadre sono arrivate a questo appuntamento con cammini diversi. L’Italia ha vinto la pool della prima fase, pur lasciando il successo al tie-break alla Francia quando aveva già raggiunto la qualificazione. La Polonia ha iniziato l’Europeo con il freno a mano tirato, ha perso con Bulgaria e Slovacchia, poi si è svegliata. Ha battuto la Repubblica Ceca nel play off di mercoledì e poi si è riscattata contro gli slovacchi di Zanini ieri. Le due squadre in questa stagione si sono affrontate in due occasioni entrambe in Polonia: a Gdansk in luglio nelle finali di World League gli azzurri hanno vinto 3-0; ad agosto a Katowice nel Memorial Wagner si sono imposti 3-1. Oggi l’Italia ha sostenuto un solo allenamento al mattino. Nel pomeriggio studio dell’avversario al video. 17 settembre Semifinali a Vienna: ore 15 Italia-Polonia (diretta Raisport1); ore 18 Serbia –Russia.
Europeo maschile – Le dichiarazioni di Berruto, Savani, Zaytsev e Bari Vienna. Alla vigilia della semifinale alcuni degli azzurri si sono incontrati con i media. Il ct Berruto alla luce della sua esperienza del 2007, quando sedeva sulla panchina della Finlandia ha indicato su come affrontare psicologicamente il grande impegno di domani: "Bisogna essere bravi a non pensare troppo in avanti. Bisogna scendere in campo ragionando come se fosse l'ultima gara del torneo. Tutti lo sappiamo che ce ne sarà un'altra, ma per raggiungere l'obiettivo dobbiamo concentrarsi solo sulla semifinale e niente altro." “Sappiamo che la Polonia sta giocando meglio rispetto al Wagner – ha dichiarato il capitano Cristian Savani – Per questo tutto dobbiamo fare meno che sottovalutare gli avversari. Noi siamo una squadra compatta, siamo consapevoli dei nostri limiti, ma con le potenzialità di fare ancora bene. Io in questa squadra sono uno dei pochi che ha vissuto con diversi gruppi di atleti. Ebbene non ne ho mai visto uno così affiatato dentro e fuori dal campo. Siamo ragazzi con caratteri anche diversi, ma che convivono benissimo." ”Come ci ripete spesso Mauro Berruto, abbiamo le nostre lacune, non siamo una squadra perfetta, ma conosciamo i limiti che abbiamo. Con la Finlandia abbiamo giocato bene, ma ci sono dei margini per crescere ancora.” Ha sottolineato l’altro schiacciatore titolare Ivan Zaytsev. La gara con i finnici ha segnato il rientro in squadra del libero Andrea Bari: “Volevamo arrivare in semifinale e ci siamo riusciti. Adesso abbiamo voglia di giocare la finale. Abbiamo la possibilità di riuscirci e ci dobbiamo credere. Dobbiamo capire che se anche la maglia azzurra domani peserà più del solito, quello che faremo è giocare una partita di pallavolo come tutte le altre. Il mio rientro? Sono stato contento, anche se non scendevo in campo mi sono sempre impegnato al massimo per tornarci. A me hanno insegnato certi valori ed io in palestra ho sempre dato tutto. Ringrazio Mauro Berruto per la fiducia, ma un po’ me lo sono guadagnato con l’impegno.”
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