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PALLAVOLO COMUNICATO FEDERALE DEL a cura dell’ufficio stampa Fipav |
Europeo maschile: Italia d’argento.
ITALIA-SERBIA 1-3 (25-17 20-25 23-25 24-26)
ITALIA: Savani 20, Birarelli, Travica 4, Zaytsev 7, Mastrangelo 13, Lasko 15. Libero: Bari. Parodi 6, Maruotti, Buti 4. Non entrati: Sabbi, Boninfante. All. Berruto.
SERBIA: Nikic 10, Stankovic 8, Milijkovic 18, Kovacevic N. 15, Podrascanin 10, Petkovic 1. Libero: Rosic. Terzic 2, Rasic 1, Mitic. Non entrati: Kovacevic U., Starovic. All. Kolakovic.
ARBITRI: Loderus (Ned) e Zenovich (Rus).
Spettatori: 8500. Durata set: 24, 26, 28, 29.
Italia: bv 8, bs 20, mv 10, e 8.
Serbia: bv 6, bs 11, mv 10, e 12.
Note tecnico contro l’Italia per proteste di Mauro Berruto sul 17-15 del 4 set.
Vienna. Vince la Serbia, gli azzurri masticano amaro, ma si consolano con la conquista di una medaglia d’argento che li riporta sul podio dopo sei anni. La squadra di Mauro Berruto non ce l’ha fatta ha vincere il titolo Europeo, ma esce dalla manifestazione con una consapevolezza di essere tornata ad alto livello. Lo ha confermato anche l’atto finale in cui tutto non è girato alla perfezione, ma in cui gli azzurri sono stati vicini ad arrivare al tie-break, cosa che avrebbero meritato per come si sono espressi in campo.
La Serbia ha vinto e non ha rubato nulla, anche se alcune decisioni arbitrali hanno lasciato perplessi. Una di queste in un momento topico del match ha portato il ct tricolore ad uscire dalle righe, con conseguente punto di penalizzazione.
Gli azzurri trascinati da Savani, ancora una volta bravissimo in attacco e da Mastrangelo (sicuramente il migliore a muro del torneo al di là di quello che dicono i premi ufficiali) hanno vinto bene il primo set, ma hanno subito la reazione serba nel secondo. Sotto di cinque lunghezze nel terzo il sestetto italiano ha rimontato, ma ceduto di misura. Nel quarto l’Italia ha ripreso a giocare, ma nel momento decisivo qualcosa si è inceppato. L’Italia ha continuato a lottare, è arrivata al set-point, ma non ha chiuso e alla fine la Serbia ha festeggiato. L’Europeo si chiude con un bel secondo posto e con la qualificazione alla Coppa del Mondo, che giocherà a novembre in Giappone. Lì Berruto e i suoi inizieranno ad inseguire il lasciapassare per giocare i Giochi Olimpici a Londra.
BERRUTO - “Adesso proviamo una amarezza infinita il ricordo della sconfitta e di come sono terminati il terzo e il quarto set è troppo vivo. Questo secondo posto ci porta in Giappone per la Coppa del Mondo, il primo torneo che assegna dei posti per il torneo olimpico. Per questo gruppo sarà un impegno importante, un altro momento per crescere.” SAVANI - “Adesso non la vediamo con la giusta luce questa medaglia, vediamo più che altro il bicchiere mezzo vuoto. A questa finale ci tenevo tanto, io non ho mai mollato sino alla fine. Quando domani mattina mi risveglierò, vedrò questa medaglia con la sua giusta luce. Perché in questo Europeo abbiamo fatto qualcosa di grande.” BIRARELLI – “Subito dopo che hai perso una finale, non puoi essere sereno e soddisfatto. Anche se il secondo posto è un bellissimo risultato, che ci riempie d’orgoglio. L’amarezza è creata soprattutto dal fatto che sarebbero bastete poche azioni finite in maniera diversa ed ora staremmo a festeggiare.” Finale 3 posto Polonia-Russia 3-1 (25-23 18-25 25-21 25-19) ; Finale 1 posto Serbia-Italia 3-1 (17-25 25-20 25-23 26-24).
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