Pallavolo Comunicato federale del 9 agosto 2012_2

PALLAVOLO COMUNICATO FEDERALE DEL 9 agosto 2012 a cura dell’ufficio stampa Fipav
Londra 2012: vigilia della semifinale Italia-Brasile intervista al ct Berruto
Alla vigilia della semifinale contro il Brasile, in programma domani alle 20.30 italiane, il ct azzurro Mauro Berruto, al termine dell'allenamento si è incontrato con i rappresentanti dei media.
L'Italia nei suoi sette precedenti olimpici non ha mai battuto il Brasile. La cosa vi preoccupa?
"No semmai ce ne fosse bisogno è uno stimolo in più per cercare di ottenere un risultato molto importante."
Il Brasile negli ultimi anni ha spento spesso i sogni azzurri: Mondiali 2002, Atene 2004, Mondiale 2006, semifinale olimpica a Pechino 2008, Mondiale a Roma 2010, una costante dovuta a cosa?
"Che il Brasile da molti anni è una delle squadre più forti del mondo e la numero uno del ranking."
Mauro Berruto è uno dei pochissimi allenatori che è riuscito a battere i verdeoro stando seduto su due panchine diverse.
"Questo non vuol dire che so come battere il Brasile. Con la Finlandia l'ho battuto nella World League, in un match della prima fase. Con l'Italia abbiamo vinto in coppa del. Mondo, ma purtroppo non è stato sufficiente per guadagnare la qualificazione olimpica."
Nelle file del Brasile c'è la possibilità che Vissotto non possa giocare: un vantaggio  o no?
"Anche se lo abbiamo visto zoppiccare non sappiamo se sarà della partita o meno. Ma per noi non cambierà nulla. Come sempre prepareremo l'incontro studiando a fondo tutti  e dodici gli atleti avversari."
Che Italia vedremo domani: quella che ha ceduto alla Bulgaria o quella che battuto con grande merito gli Stati uniti?
"Difficile dirlo. Io mi auguro di vedere l'ultima versione. La cosa importante è che abbiamo fatto vedere a tutti ed anche a noi stessi che esiste anche l'Italia che sa giocare bene e che ha battuto gli Stati Uniti."
Si augura di ripetere la prestazione di mercoledì?
"Mi auguro di vedere giocare la squadra con la stessa intensità e volontà e magari migliorare in qualcosa che mercoledì non ha funzionato al cento per cento."
Ad esempio?
"Ad esempio l'attacco.  E' uno dei nostri punti di forza ma con gli Usa non è andato benissimo. Nel primo set abbiamo vinto con il solo 40% di efficienza, prendendo otto muri e tirando la palla due volte fuori. Non capita spesso."
A livello di stato d'animo personale, c'è nervosismo?
"Lo sono stato sino a martedì, poi mi sono calmato ed ora sono solo concentrato cercando di mettere tutte le mie energie per preparare al meglio le prossime due parte che saranno comunque sia sempre molto importanti."