VNL: l’Italia fa 10 su 10, piegata anche la Serbia 3-0

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Apeldoorn. Prosegue incessante il cammino dell’Italia in Volleyball Nations League. Dopo la vittoria all’esordio nella Pool 7 di Apeldoorn e conseguente pass per le Finals staccato, le azzurre si sono ripetute alla Omnisport Arena battendo la Serbia 3-0 (25-17; 26-24; 25-20) nella sfida valida per la seconda giornata della week 3 in svolgimento in Olanda. Risultato importante, frutto dell’ennesima prestazione di alto livello che consegna nelle mani di capitan Danesi e compagne il decimo successo consecutivo in altrettanti match ufficiali disputati nel 2025 che significa anche 24esima vittoria di fila aperta nella week 2 di VNL 2024 a Macao e proseguita poi ai Giochi Olimpici di Parigi ed ora nelle pool di VNL. Un dominio tradotto nel primato in classifica generale a cui neanche la rientrate Boskovic, fuoriclasse serba, è riuscita a porre freno nel corso di una partita gestita con sicurezza dalle ragazze del CT Julio Velasco anche e soprattutto nelle difficoltà.  Le azzurre domani potranno godere di un giorno senza gare per preparare nel migliore dei modi le ultime due sfide della fase intercontinentale con Turchia (sabato 12 luglio alle ore 20) e Olanda (domenica 13 luglio alle ore 16). 

LA CRONACA – Per la superclassica Italia-Serbia le azzurre iniziano come con il Belgio: Orro palleggiatrice, Egonu opposto, Danesi e Fahr centrali, Sylla e Degradi schiacciatrici e De Gennaro libero. Dall’altra parte Terzic conferma la diagonale Mirkovic-Boskovic vista con la Repubblica Ceca, così come le centrali, Kurtacig-Aleksic, le schiacciatrici, Ivanovic-Uzelac, ed il libero Jegdic. L’avvio delle azzurre è convincente: Fahr al centro si fa sentire, Sylla mette giù un gran muro, mentre Egonu in diagonale e Degradi al servizio confezionano il primo break (5-2). Le serbe però contro-breaccano subito e con Ivanovic, Boskovic e un murone di Mirkovic prendono addirittura 1 punto di vantaggio (5-6). La risposta italiana arriva veemente e porta la firma di Egonu, Sylla e Danesi, perentoria a muro su Boskovic (10-7). Egonu si abbatte sulla metà campo serba non concedendo scampo con colpi di classe e potenza mentre dall’altra parte la resistenza delle ragazze di Terzic è affidata ad Uzelac e Ivanovic. Quando poi Velasco si gioca il doppio cambio con Cambi e Antropova per Egonu e Orro, l’Italia vola spedita verso la conquista del primo set con il parziale di 25-17. Dopo il break le serbe provano a mettere pressione piazzando un parzialino di 0-3 complice un buon turno al servizio di Kurtagic. Le azzurre reagiscono con un ace di Sylla ed una parallela a tutto braccio di Egonu ma è la Serbia a tenere in mano le redini del set. Boskovic e Ivanovic continuano a martellare mentre dall’altra parte l’Italia si aggrappa alle giocate difensive di De Gennaro per tenere il passo (10-12). Velasco concede qualche momento di respiro a Sylla a seguito di un paio di errori e allora tocca a Nervini provare a tenere in equilibrio l’attacco azzurro. Boskovic e compagne mantengono 3 punti di distacco ma sul 13-16 un errore al servizio di Mirkovic e un’invasione offensiva di Kurtagic, rimettono l’Italia in scia (15-16) costringendo Terzic al timeout. Mossa che paga dividendi quando un’invasione di Egonu ed un attacco vincente di Uzelac rimettono un minimo di distanza tra le due squadre. Sotto i colpi di Boskovic e Ivanovic l’Italia vacilla ma sul 16-20 trova la forza di tornare prepotentemente in partita grazie anche al doppio cambio. Antropova diventa incontenibile mentre le serbe peccano in ricezione e ricostruzione concedendo aggancio e sorpasso 24-23 griffato Antropova. Boskovic annulla il primo setball con un attacco dei suoi ma una scatenata Antropova regala il primo vantaggio alle azzurre (25-24) poi trasformato da Nervini nell’attacco che regala all’Italia anche il secondo set. Dopo la volata vincente, l’Italia parte con decisione nel terzo parziale. Egonu fa il bello e cattivo tempo da posto 2 mentre sale di livello anche la performance di Fahr al centro. Ivanovic dall’altra parte non riesce più ad incidere con la sola Boskovic a mettere pressione in attacco. Le azzurre volano sul 7-4 (ace di Degradi) trovando in Ivanovic la reazione che riporta la Serbia a contatto. La schiacciatrice balcanica trova un attacco di tocco e poi un ace (7-6). L’Italia però macina attacchi vincenti con Egonu, Orro e Danesi mettendo alle corde una Serbia poi costretta quasi alla resa da un paio di belle giocate di Nervini (15-11). Lo scatto però non diventa fuga quando Kurtagic a muro e Boskovic in attacco rimettono la Serbia in partita (16-16) con Velasco che mette in campo Cambi e Antropova alla ricerca di forze fresche. Mossa che genera nuovo entusiasmo, entusiasmo che fa ri-volare l’Italia verso il traguardo finale tagliato con il risolutivo 25-20 . 

IL TABELLINO: ITALIA-SERBIA 3-0 (25-17; 26-24; 25-20)
ITALIA: Degradi 3, Fahr 4, Orro 2, Sylla 2, Danesi 5, Egonu 17, De Gennaro (L), Giovannini, Cambi, Antropova 9, Nervini 5. N.E.: Fersino (L), Nwakalor e Gray. All. Velasco.
SERBIA: Uzelac 5, Kurtagic 5, Boskovic 14, Ivanovic 11, Aleksic 5, Mirkovic, Jegdic (L), Dangubic 4, Pusic (L), Perovic 1, N.E.: Tica, Osmajic, Kirov, Buklic. All. Terzic.
Arbitri: Ibrahim Ismail Alblooshi (UAE) e David Fuentes Fernandez (ESP).
Durata: 24’, 30’, 24’. 
Note: 5000 spettatori. 
Italia: a 3, bs 6, m 4, et 22.
Serbia: a 6, bs 13, m 6, et 32.

Massimo Barbolini“Tante volte è facile vincere quando tutto gira nel verso giusto – ha ammesso il secondo allenatore azzurro, Massimo Barbolini – ma stasera lo abbiamo fatto nonostante un piccolo blackout nel secondo set e qualche difficoltà, dovuta alla forza della Serbia, nel terzo. Le ragazze però sono state brave a tenersi sempre in partita, una volta con un muro, una volta con una difesa e poi anche con il servizio, a tenere sempre sotto pressione le avversarie riuscendo poi a portare a casa un’altra importante vittoria. Adesso chiuderemo questa week con Turchia e Olanda che saranno sicuramente un buon viatico in vista delle Finals. Ma al di là dei risultati, credo che si stia determinando un percorso di crescita costante che ci deve far ben sperare per il futuro. Tutte danno tanto, ma questo è un trend iniziato l’anno scorso. Questo è un gruppo di 14 atlete che sanno di poter contribuire in maniera importante contro tutti e in qualsiasi circostanza. Questo è un valore importante che ci portiamo dietro da un anno e che dovrà essere alla base delle nostre future fortune”.

Stella Nerviniè stata una partita molto impegnativa – ha esordito la giovane schiacciatrice azzurra – soprattutto dal punto di vista psicologico perché affrontavamo una squadra molto forte. Sono molto felice perché nel secondo set abbiamo sofferto tanto e pur non giocando la nostra miglior pallavolo siamo riuscite a venirne fuori trovando la forza di vincere. Questo atteggiamento consolida le nostre certezze perché se riusciamo a vincere anche quando non siamo perfette, allora significa che siamo sulla strada giusta. Dal punto di vista personale sono molto felice, il mio compito è quello di farmi sempre trovare pronta quando vengo chiamata in causa. Devo dare il massimo e quando ci riesco non posso che essere soddisfatta ed orgogliosa”.

Calendario e risultati delle azzurre ad Apeldoorn
Italia-Belgio 3-0 (25-19; 25-15; 25-18)
Italia-Serbia 3-0 (25-17; 26-24; 25-20)
12 luglio: Italia-Turchia ore 19
13 luglio: Italia-Olanda ore 16

Pool 7 (Apeldoorn, Olanda) 9-13 luglio
Mercoledì 9 luglio
Rep. Ceca-Serbia 1-3 (25-22; 22-25; 26-28; 18-25)
Italia-Belgio 3-0 (25-19; 25-15; 25-18)
Olanda-Turchia 0-3 (19-25; 16-25; 21-25)
Giovedì 10 luglio
Italia-Serbia 3-0 (25-17; 26-24; 25-20)
ore 20:30 Belgio-Olanda
Venerdì 11 luglio 
ore 17 Belgio-Serbia
ore 20:30 Rep. Ceca-Turchia
Sabato 12 luglio
ore 15 Rep. Ceca-Olanda
ore 19 Italia-Turchia
Domenica 13 luglio
ore 12:30 Rep. Ceca-Belgio
ore 16 Olanda-Italia
ore 20 Serbia-Turchia

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